La storia sembra ripetersi. Ricordate le rimostranze avanzate a suo tempo, in sede europea, da Opera che portarono all’aggiunta in Windows del cosiddetto “ballot screen“, la schermata che permette di selezionare il browser web da impostare come predefinito (ved., in proposito, questi nostri articoli)?
Questa volta, sul piede di guerra è subito scesa Mozilla che lamenta un trattamento di favore, da parte di Microsoft, in Windows RT ovvero la versione del sistema operativo espressamente concepita per lavorare sui dispositivi mobili dotati di processore ARM. La società che cura lo sviluppo, tra gli altri prodotti, del browser opensource Firefox evidenzia come anche Windows RT proponga due interfacce: la prima, basata su Metro (l’interfaccia a piastrelle derivata da Windows Phone) ed una più classica che ricorda il desktop di Windows. L’unico browser web che è autorizzato a funzionare nella modalità tradizionale è Internet Explorer, spiega Harvey Anderson di Mozilla, tagliando di fatto le gambe a qualunque software concorrente.
Posto il fatto che agli altri browser è permesso di lavorare all’interno dell’interfaccia Metro, continua Mozilla, non si vede il motivo perché un’analoga possibilità non sia stata prevista nell’interfaccia “classica”. “Evidentemente non ci sono motivazioni tecniche alla base di questa scelta“, sostiene Anderson puntando il dito contro Redmond.
Mozilla fa sapere di essere in attesa delle decisioni che prenderanno i vertici di Microsoft. Solo nel caso in cui le contestazioni della fondazione dovessero essere ignorate o rispedite al mittente, Mozilla valuterà la presentazione di un esposto nelle sedi più opportune.