Di innovativi e moderni mezzi per spostarsi in città in modo comodo, economico ed ecologico ve ne sarebbero a bizzeffe. I monopattini elettrici, progettati, realizzati e commercializzati da un gran numero di aziende sono un’apprezzata soluzione per spostarsi agevolmente lungo i tragitti casa-scuola-lavoro.
Peccato però che fino ad oggi l’utilizzo di questi e di altri mezzi come monoruota e hoverboard non era permesso su suolo pubblico: si possono rischiare multe salatissime da parte delle autorità.
Finora si sono registrate solamente alcune eccezioni e, finalmente, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha appena “aperto” all’utilizzo di prodotti che permettono di muoversi in maniera sicura senza provocare disagi a terzi.
Il ministro Danilo Toninelli ha annunciato la firma del decreto che mira a regolamentare l’utilizzo di monopattini elettrici, monowheel, segway e hoverboard colmando così un vuoto normativo che durava da troppo tempo. Ed è pur vero che ignorantia legis non excusat ma non essendo consapevoli delle disposizioni fissate dalle normative vigenti in materia di circolazione stradale, l’uso di monopattini in città aveva mietuto davvero troppe vittime, con sanzioni davvero spropositate rispetto alla violazione accertata.
Il decreto varato quest’oggi passa la palla ai Comuni chiedendo agli enti locali di individuare le aree pubbliche nelle quali si potrà transitare usando monopattini, monowheel, segway e hoverboard a velocità limitata. Si tratta al momento di una fase di sperimentazione che prevede test solo in ambito cittadino; il divieto di utilizzo da parte dei minorenni sprovvisti di patente per il motorino (AM); l’obbligo di impiego di prodotti certificati secondo la Direttiva Europea in modo da essere utilizzabili anche in orari notturni (prevista la dotazione di segnalatori luminosi anteriori e posteriori).
I Comuni, inoltre, dovranno installare un’apposita segnaletica per indicare le aree all’interno delle quali è ammesso circolare con monopattini e similari.
Infine, si legge, “i Comuni che istituiscono o affidano servizi di noleggio dei dispositivi in condivisione devono provvedere a definire aree per la sosta dei dispositivi, in particolare nei punti di scambio più elevato, per garantire una fruizione più funzionale dei dispositivi ed evitare l’intralcio di marciapiedi e aree pedonali con dispositivi abbandonati in posizioni non consentite e non sicure per i pedoni. Gli stessi Comuni prevedono, nella istituzione o nell’affidamento del servizio di noleggio, l’obbligo di coperture assicurative per l’espletamento del servizio stesso“.
I veicoli adesso “sdoganati” saranno autorizzati a circolare, nei modi e nei limiti fissati a livello comunale, su aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, zone a 30 km/h e strade con limite di velocità di 30 km/h.
I monowheel e gli hoverboard sono ammessi solo nelle aree pedonali e a velocità inferiori a 6 km/h. Nelle aree pedonali potranno circolare anche i segway e i monopattini ma sempre entro i 6 km/h. Segway e monopattini saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30 nonché su strade con limite di velocità di 30 km/h, a velocità comunque non superiore a 20 km/h.
Il testo del decreto appena firmato in materia di impiego di dispositivi per la micromobilità elettrica è consultabile integralmente a questo indirizzo.