Anche Vodafone si è adeguata alle disposizioni contenute nella delibera n. 348/18/CONS che sancisce per l’utente finale abbonato di qualunque operatore di telecomunicazioni la facoltà di scegliere e installare un modem router diverso da quello eventualmente propostogli.
Finalmente anche Vodafone ha pubblicato una pagina in cui riassume i parametri di configurazione utilizzabili con le varie offerte di connettività ADSL2+, VDSL2 e FTTH e apparati di terze parti: per accedervi basta cliccare sulla scheda Parametri di configurazione.
Il punto sul quale alcuni provider Internet sembrano fare ancora orecchie da mercante è il tema legato al rilascio delle informazioni tecniche per l’utilizzo della funzionalità VoIP con apparati diversi da quelli forniti ai clienti.
Se TIM ha fatto in modo di poter estrarre (parte) dei parametri VoIP servendosi dell’app Telefono (vedere Parametri VoIP TIM disponibili anche sull’app Telefono: ecco come recuperarli per risalire ai parametri nella loro totalità), Vodafone sostiene ancor oggi che per usare il servizio VoIP è comunque necessario mantenere in piedi l’utilizzo della Vodafone Station.
Il provider propone una ovvia configurazione “a cascata” che obbliga l’utente che volesse usare un router proprietario di collegarlo a valle della Vodafone Station. In questo modo, però, l’utente non è comunque pienamente libero di rimpiazzare la Vodafone Station e usare un suo modem router, magari con funzionalità VoIP integrate e funzionalità di centralino.
Questa la pagina riassuntiva allestita da AVM, una delle più strenue sostenitrici del concetto di modem libero, con le indicazioni per ciascun operatore italiano.
Aggiornamento di novembre 2019: anche Vodafone ha pubblicato le istruzioni per ottenere i parametri per l’utilizzo del servizio VoIP con modem di terze parti.