MeeGo è un sistema operativo basato sul kernel Linux che è stato espressamente pensato per i dispositivi mobili, netbook in primis. “Dietro” alla nascita di MeeGo vi sono nomi quali Nokia ed Intel che hanno deciso di unire in un unico progetto Maemo e Moblin. Il primo vagito di MeeGo fu registrato al Mobile World Congress (Barcellona, Spagna) di febbraio scorso quando le due società ne presentarono le funzionalità di base.
Il sito ufficiale del progetto ha appena raccolto l’annuncio della pubblicazione della prima versione definitiva della piattaforma: MeeGo 1.0 è la prima release del sistema operativo che vedrà la distribuzione di una nuova versione a cadenza semestrale. Nato per essere impiegato sui dispositivi dotati di “touchscreen“, MeeGo può essere installato su una vasta gamma di device tra i quali netbook, tablet pc e sistemi di “infotainment” per gli autoveicoli.
Facendo riferimento a questa pagina, i possessori di dispositivi dotati di CPU Intel Atom possono scaricare le immagini “live” di MeeGo 1.0: ciò significa che il sistema operativo può essere installato immediatamente su tali device oppure provato senza operare modifiche alla configurazione dello stesso. In una versione viene proposto, come browser di default, Google Chrome mentre nell’altra il prodotto opensource Chromium. La versione di MeeGo espressamente concepita per gli smartphone, che sarà rilasciata in futuro, si baserà invece, molto probabilmente, su Mozilla Firefox Mobile alias “Fennec“.
Oltre al browser web integrato, MeeGo propone una serie di strumenti per l'”aggregazione” e la gestione dei vari contenuti “sociali” dell’utente consentendo l’aggiornamento del proprio “stato” online sui siti di social networking e facilitando l’interazione con amici e conoscenti. Non mancano il client di posta elettronica, un software PIM ed un riproduttore multimediale.
Il sistema operativo poggia le sue fondamenta sul kernel Linux 2.6.33 e sulle librerie Qt 4.6 di Nokia. Confermata la scelta di Btrfs come file system di default: Arjan van de Ven, ingegnere senior dello staff di Intel, oltre che sviluppatore di MeeGo, aveva giustificato l’adozione di Btrfs nella mailing list dedicata al progetto spiegando come tale file system rappresenti “il futuro per i file system Linux. Se ci fossimo orientati su ext4 saremmo stati costretti ad affrontare tutte le problematiche legate all’introduzione di un nuovo file system per poi migrare a Btrfs nel giro di un anno“. Van de Ven spiegò che Btrfs pone l’accento sull’integrità del dato mentre altri file system si concentrano sull’integrità dei metadati; supporta direttamente la compressione garantendo anche un più rapido trasferimento delle informazioni sulle unità di memorizzazione meno performanti; permette l’uso di “snapshots” scrivibili aprendo le porte a nuovi meccanismi di aggiornamento dei pacchetti software ed al più facile ripristino delle “impostazioni di fabbrica” di un qualunque sistema; migliora l’aspetto prestazionale per quanto concerne la gestione dei file di piccole dimensioni; integra direttamente un meccanismo di deframmentazione sempre in funzione oltre agli “storage pools”, per la connessione e la rimozione “al volo” delle unità disco.
L’interfaccia di MeeGo è da subito disponibile anche in lingua italiana. Chi volesse rendere il sistema operativo avviabile da una chiavetta USB (per utilizzarla, poi, sul proprio netbook Intel Atom), può scaricare W32DiskImager, estrarre il contenuto dell’archivio compresso, avviare il software (doppio clic sul file Win32DiskImager.exe
), selezionare il file d’immagine .img
di MeeGo, scegliere la lettera identificativa di unità corrispondente alla chiavetta USB collegata al personal computer, cliccare sul pulsante Write quindi su Yes.
E’ bene tenere presente che la procedura provvederà alla cancellazione dell’intero contenuto della chiavetta USB specificata.