Dall’alto dei suoi 600 milioni di utenti attivi ogni mese, WhatsApp si conferma il software per la messaggistica istantanea per dispositivi mobili più utilizzato al mondo.
Quale sia il destino di WhatsApp dopo l’acquisizione da parte di Facebook (per la somma di 19 miliardi di dollari) non è ancora chiaro. Certo è che il CEO dell’azienda, Jan Koum, ha più volte rimarcato l’intenzione di estendere ulteriormente le funzionalità dell’app (a breve è attesa l’integrazione delle chiamate VoIP) e di venire incontro ai desideri di Mark Zuckerberg che vorrebbe WhatsApp utilizzato da 4 miliardi di persone nel giro di 4 o 5 anni.
Vista la base di utenti che oggi utilizza il software per la messaggistica, appare quindi interessante evidenziare quali sono i migliori trucchi per WhatsApp utilizzabili sui dispositivi Android.
1) Nascondere l’ultima connessione a WhatsApp, foto del profilo e stato
Per ogni contatto che si ha in rubrica (lo ricordiamo, WhatsApp non utilizza una coppia di nome utente e password ma fa riferimento al numero di telefono cellulare di ciascun utente), l’applicazione mostra la data e l’ora dell’ultima connessione.
Qualora si volesse evitare di diffondere quest’informazione, sui dispositivi Android basterà accedere alle impostazioni di WhatsApp quindi selezionare Privacy.
“Tappando” su Ultimo accesso, si potrà ad esempio selezionare Nessuno per evitare di esporre l’ultima data di connessione ai vari contatti.
Allo stesso modo, agendo su Foto del profilo e Stato, è possibile definire quali utenti possono vedere la foto scelta e l’informazione pubblicata sul profilo.
2) Inviare file utilizzando WhatsApp
Di base, WhatsApp non permette di inviare file ma solamente foto, immagini, video, file audio, informazioni sulla propria posizione e contatti da inserire in rubrica.
Nulla vieta, però, di inviare attraverso un normale messaggio WhatsApp il link per il download di file caricati, ad esempio, su un servizio di storage online.
Per procedere, è sufficiente installare le applicazioni CloudSend e Dropbox.
Dopo aver configurato il proprio account Dropbox, basterà utilizzare CloudSend per selezionare il file da inviare agli altri utenti. Al primo avvio di CloudSend bisognerà consentire l’accesso all’account Dropbox:
Accedendo alle impostazioni di CloudSend si potrà eventualmente negare l’acquisizione di informazioni anonime sull’utilizzo dell’app disattivando la casella Analytics/Feedback.
Sputando la casella Toast message, CloudSend visualizzerà un messaggio di conferma al termine dell’upload di ciascun file. Attivando File name, invece, il nome del file condiviso risulterà visibile nel link per il download generato dall’applicazione.
Per inviare un file memorizzato sullo smartphone con WhatsApp, è sufficiente selezionarlo (usando una qualunque applicazione per la gestione file) quindi toccare l’icona Condividi:
Dalla schermata che apparirà, bisognerà selezionare CloudSend affinché l’upload sul profilo Dropbox abbia immediatamente inizio.
Il link generato da CloudSend potrà essere copiato nell’area degli appunti ed incollato in WhatsApp (Copy to clipboard) oppure inviato direttamente ad un contatto WhatsApp.
Per incollare il link che consentirà il download del file, bisognerà tenere premuto sulla casella che consente la digitazione di un messaggio in WhatsApp e scegliere Incolla.
In Dropbox i file caricati attraverso CloudSend vengono conservati nella sottocartella \Apps\CloudSend
. Conoscendo la cartella in cui i file sono memorizzati, si potrà eventualmente eliminarli, in un secondo tempo.
3) Backup delle chat (messaggi), delle immagini e dei video
WhatsApp crea automaticamente un backup dei testi dei messaggi scambiati coi vari contatti. Il backup giornaliero è impostato alle ore 4 ma accedendo alle impostazioni dell’applicazione, selezionando Impostazioni chat quindi Backup delle conversazioni, verrà effettuato un backup su richiesta.
Il backup non salva il contenuto della cartella \sdcard\WhatsApp\Media
che raccoglie tutti i file multimediali scambiati con gli altri utenti.
Per impostazione predefinita, i file scambiati con WhatsApp vengono visualizzati nell’applicazione Galleria di Android così come, ad esempio, nell’app Foto di Google.
Per evitare che le foto e i video di WhatsApp compaiano nella Galleria così come nelle altre applicazioni, è sufficiente creare un file .nomedia
(attenzione al punto) nella cartella contenente i file multimediali WhatsApp (si tratta di una soluzione simile a quella che avevamo illustrato nell’articolo Escludere foto galleria Android).
4) Installare ed usare WhatsApp su un tablet
WhatsApp è stato progettato per funzionare sugli smartphone mentre non ne è attualmente previsto l’utilizzo sui tablet.
Con un trucco tutto sommato abbastanza semplice, è possibile usare WhatsApp anche sui tablet.
Per procedere, è necessario scaricare da un sistema desktop o notebook il file APK di WhatsApp collegandosi con questa pagina. Il file APK dovrà quindi essere manualmente copiato sul tablet.
Accedendo alle impostazioni del dispositivo mobile, bisognerà autorizzare l’installazione di app da sorgenti sconosciute (Origini sconosciute).
Installando l’applicazione SRT AppGuard quindi cliccando sul pulsante Download, si potranno ridurre i permessi utilizzati dalle app presenti sul dispositivo Android.
Dopo aver avviato SRT AppGuard, si dovrà selezionare WhatsApp, toccare il pulsante Monitor e disattivare la casella lettura stato e identità del telefono.
A questo punto, WhatsApp dovrebbe funzionare correttamente anche sul tablet.
5) Evitare il download automatico di immagini e video
Accedendo alle impostazioni di WhatsApp quindi selezionando Impostazioni chat ed infine Scarica media automaticamente, si può stabilire in che modo debbono essere scaricati i file multimediali trasmessi dagli altri utenti.
In particolare, si può evitare che WhatsApp scarichi automaticamente le immagini quando si utilizza la rete mobile e/o la connessione Wi-Fi.
6) Creare un collegamento veloce per alcuni contatti
Se si è soliti colloquiare frequentemente con un ristretto gruppo di contatti, è possibile creare un collegamento veloce nella schermata Home di Android.
Per farlo è sufficiente tenere premuto sul nome del contatto prescelto quindi selezionare Crea shortcut per la chat.
WhatsApp aggiungerà così un’icona per colloquiare rapidamente con l’utente nella schermata principale del sistema operativo.
7) Usare WhatsApp su PC
Per utilizzare WhatsApp su PC è possibile sfruttare diversi sistemi. È possibile ricorrere all’emulatore Bluestacks o, meglio ancora, al software per la virtualizzazione Genymotion (vedere l’articolo Installare Android su PC Windows con Genymotion).
Ancora, in alternativa, è possibile ricorrere a Pidgin che, se opportunamente configurato, consentirà di inviare e ricevere messaggi (vedere WhatsApp su PC: usare l’app di messaggistica è possibile con Pidgin).