Con Windows 10 Microsoft ha realizzato il piano di creare un sistema operativo slegato da una particolare tipologia di dispositivi (essenzialmente desktop e notebook) e capace invece di adattarsi automaticamente a una vasta schiera di device.
Windows 10 sa adattarsi bene ai dispositivi di ridotte dimensioni quali sono quelle di un tablet o di un convertibile.
I convertibili o 2 in 1 non sono altro che tablet con tastiera, dispositivi capaci di unire la portabilità e la flessibilità di un tablet con la versatilità di un notebook tradizionale. I migliori convertibili Windows 10 permettono di eseguire gli stessi programmi che si utilizzano abitualmente su notebook e desktop. Si tratta infatti di prodotti basati su processore Intel che sono basati su architettura x86 (Differenza tra processori ARM e x86) e che quindi possono usare le stesse applicazioni adoperate sui sistemi di tipo tradizionale.
Alcuni convertibili propongono addirittura, già preinstallati, sia Windows 10 che Android: all’avvio del dispositivo, grazie al dual boot, è possibile scegliere – di volta in volta – se caricare l’uno o l’altro sistema.
L’ultima novità è che i tecnici Microsoft stanno lavorando a una versione di Windows 10 compatibile con i processori ARM. Non si tratta di un ritorno in auge dello sfortunato Windows RT: Microsoft promette infatti il lancio di una versione di Windows 10 che avrà le stesse caratteristiche del sistema operativo che gli utenti conoscono, che potrà eseguire gli stessi programmi pensati per la piattaforma x86 e che sarà installabile sui dispositivi a cuore ARM. Nell’articolo Windows 10 potrà essere installato sui dispositivi ARM abbiamo visto che Microsoft ha dimostrato il funzionamento di Windows 10 su un device basato su SoC Qualcomm Snapdragon 820.
Migliori convertibili: quali i processori utilizzati e quali le loro prestazioni
Nel grafico sottostante elenchiamo alcuni tra i processori che più frequentemente si trovano nei convertibili disponibili sul mercato.
L’elenco non è, ovviamente, esaustivo purtuttavia rappresenta un buon punto di partenza per capire dinanzi a che tipo di prodotto ci si trova.
Il grafico mette a confronto il rendimento dei vari processori in attività multicore.
Di seguito, invece, uno specchietto riassuntivo che mette a confronto le prestazioni delle GPU integrate che solitamente si trovano nei convertibili:
I dati si riferiscono all’utilizzo della risoluzione 1080p. A 1440p la situazione non cambia di molto: le uniche differenze consistono nell’assottigliamento del divario tra tutte le GPU e la Iris Pro 5200 e del leggero sorpasso della HD Graphics 520 rispetto alla Radeon R5 M335.
Convertibili 2 in 1 basati su Windows 10: i vantaggi
Come accennavamo in precedenza, il vantaggio derivante dall’utilizzo dei convertibili 2 in 1 basati su Windows 10 deriva dal fatto che il sistema operativo nasce già compatibile con questi prodotti.
Le app universali (“universal apps”) di Windows 10 si adattano, come il sistema operativo, al dispositivo sul quale si trovano in esecuzione.
Selezionando Modalità tablet nel Centro notifiche di Windows 10 è possibile attivare istantaneamente una speciale interfaccia semplificata che risulta nettamente più pratica da usare “in punta di dita”.
Nella Modalità tablet di Windows 10, infatti, tutti gli elementi che compongono l’interfaccia diventano più grandi, la barra delle applicazioni visualizza solo gli elementi essenziali e il menu Start della modalità desktop sparisce sostituito da un elenco a tutto schermo.
Tenendo premuto sulla barra delle applicazioni, è comunque possibile richiedere la visualizzazione di tutte le icone delle app e di quelle di notifica, oltre che esporre l’icona per l’accesso alla tastiera virtuale.
Sì perché Windows 10 riconosce immediatamente quando si collega una tastiera fisica al tablet e quando la si disconnette.
Scrivendo Impostazioni modalità tablet nella casella di ricerca di Windows 10, è possibile definire quando il sistema operativo deve passare automaticamente alla modalità tablet o abbandonarla da solo.
Fortunatamente, come accadde invece all’epoca del lancio di Windows 8, non è più l’utente a doversi a doversi adattare al sistema operativo e alla sua interfaccia ma è Windows 10 ad adeguarsi al dispositivo hardware sul quale si trova in esecuzione.
I migliori convertibili Windows 10 sotto i 500 euro
I tablet che costano meno di 500 euro sono tipicamente destinati, tranne qualche eccezione, ad utilizzi piuttosto basilari: lavoro di ufficio, visualizzazione di contenuti multimediali, navigazione in Rete.
HP Pavilion x2
Convertibile basato su CPU Intel Atom x5-Z8300 con 2 GB DDR3L 1600 MHz. Sezione grafica Intel HD Graphics; batteria 33 Whr; eMMC 32 GB; display 10,1” 1280 x 800 px (150 ppi), 0,590 kg – 1x USB 2.0, 1x USB 3.0, Bluetooth 4.0, Wi-Fi 802.11 ac, 1x mini-HDMI, Windows 10. Euro 249.
Lenovo Yoga Tablet 2 Pro
Basato su Intel Atom Z3740, 2 GB RAM, eMMC 32 GB, display 13,3” 2560 x 1440 pixel (221 ppp), batteria 9600 mAh, 223 x 333 x 12.6 mm, 950 g, fotocamera 8 MP e slot MicroSD. Euro 400.
Chuwi Hi10 Plus
Presentato nell’articolo Convertibile economico e versatile: Chuwi Hi10 Plus, questo convertibile è basato su CPU Intel Atom x5-Z3850, integra 4 GB di RAM, 64 GB di storage, schermo da 10,8″ 1920×1080 pixel, slot microSD, USB, USB Type-C e microHDMI. Accanto a Windows 10 è installato anche il “fork” di Android RemixOS. È quindi possibile installare e utilizzare sia app Windows che Android (presente il Play Store le Google App). Euro 200 con tastiera rimovibile e custodia.
Teclast Tbook 16
Convertibile davvero interessante a prezzo convincente. Basato su processore Intel Atom x7-Z8750, integra 8 GB di RAM e 64 GB di storage eMMC, display da 11,6″ 1920×1080 pixel, slot microSD, USB, USB Type-C e microHDMI.
Accanto a Windows 10 è presente Android 6.0 Marshmallow: si possono quindi installare e usare sia app Windows che Android. Euro 299.
I migliori convertibili oltre 500 euro
Lenovo Yoga Book
Convertibile basato su CPU Intel Atom X5-Z8550, 4 GB RAM, sezione grafica Intel HD Graphics 4000, batteria 8500 mAh, eMMC 64 GB, display 10.1” 1920 x 1200 px (225 ppi), 0,69 kg, 1x USB 3.0, Wi-Fi 802.11 ac, 1x HDMI, Windows 10. Euro 649.
Acer Switch Alpha 12
Convertibile con processore Intel Core i5-6200U, 8 GB RAM DDR3L 1600 MHz; sezione grafica Intel HD Graphics 520, SSD 128 GB, display 12” 2160 x 1440 px (217 ppi), 1,25 kg, 1x USB 2.0, 1x USB 3.1 Type-C, Bluetooth 4.0, Wi-Fi 802.11 ac, Windows 10. Euro 782.
Microsoft Surface 3
Presentato a maggio 2015, il Surface 3 di Microsoft poggia su un processore Intel Atom X7-Z8700, offre di base 2 GB, sezione video Intel HD Graphics, batteria da 5000 mAh, storage eMMC da 64 GB, display 10.8” 1920 x 1280 px (214 ppi), peso 0,622 kg, 1x USB 3.0, Bluetooth 4.0, 1x Mini DisplayPort, Windows 10. Euro 610.
Microsoft Surface Pro 4
Presentato in diversi modelli a ottobre 2015, il Surface Pro 4 più interessante è senza dubbio quello dotato di processore Intel Core i5. Costruito attorno a una CPU Intel Core i5-6300U, il convertibile “di lusso” Microsoft poggia su 4 GB di RAM 1600 MHz. La sezione grafica è una Intel HD Graphics 520, la batteria da 5676 mAh. Il resto della dotazione hardware, di base prevede la presenza di un SSD da 128 GB, display da 12.3” IPS LCD 2736 x 1824 px (268 ppi). Il convertibile pesa 0,786 kg ed è dotato di: 1x USB 3.0, Bluetooth 4.0, Wi-Fi 2×2 802.11 ac, 1x Mini DisplayPort, Windows 10 Pro. Euro 1.129.