NETGEAR Orbi ha introdotto un concetto tutto nuovo. Per risolvere i problemi di copertura del segnale wireless, NETGEAR ha presentato un sistema di dispositivi che consentono di migliorare la rete WiFi in modo efficace, come oggi non riesce a fare nessuno degli altri dispositivi in commercio.
Orbi è una soluzione di tipo professionale che propone un router, dal design accattivante (ricorda la forma di un vaso in stile moderno, di forte appeal; un vero e proprio “componente d’arredo”) a cui è possibile collegare una serie di unità satellite.
Ciascuna unità Orbi riesce a ottimizzare la copertura del segnale WiFi su una superficie di circa 175 metri quadrati.
Già con due unità (router più satellite), è possibile migliorare il segnale WiFi all’interno di un edificio di grandi dimensioni (300 metri quadrati).
Orbi si presenta come un’ottima soluzione per coloro che dispongono di un modem fornito da terze parti (ad esempio quello messo a disposizione dall’operatore di telecomunicazioni) e vogliono utilizzare una soluzione “top” per migliorare il segnale WiFi senza operare alcun tipo di configurazione manuale.
Basterà infatti collegare il router Orbi al modem via cavo Ethernet: penserà poi il dispositivo NETGEAR, automaticamente, a diffondere il segnale e a migliorare la connettività WiFi.
Orbi supporta WiFi AC3000 (tri-band simultaneo) riuscendo cioè a trasferire fino a 3.000 Mbps ovvero fino a 400 Mbps sulla banda dei 2,4 GHz e fino a 1.733 più 866 Mbps sui 5 GHz. Grazie al beamforming, può ottimizzare la direzionalità del segnale WiFi migliorandone la ricezione da parte dei dispositivi client, ove ve n’è effettivamente bisogno.
La presenza di sei antenne interne, il supporto MU-MIMO e la connessione fra router e unità satellite (backhaul) gestita usando un collegamento quad-stream da 1733 Mbps a 5 GHz, fanno sì che la rete WiFi sia sempre stabile e superveloce, anche nelle aree difficili da raggiungere con le soluzioni tradizionali.
Nell’articolo Potenziare WiFi con NETGEAR Orbi abbiamo presentato le principali funzionalità di Orbi, come configurare il “sistema” e come collegarlo al modem-router esistente.
Ma in che cosa differisce NETGEAR Orbi rispetto a una soluzione composta, ad esempio, da un router D7800 o un R8500 e un range extender EX7300?
Differenze tra Orbi e una soluzione router più extender
Negli articoli NETGEAR D7800, router-modem WiFi potente e versatile. Le funzionalità del nuovo firmware e Come scegliere il router WiFi: Netgear D7000 e R8500 abbiamo presentato i router D7800 e R8500, attuali top di gamma di NETGEAR.
Cosa cambia tra abbracciare l’utilizzo di Orbi e abbinare a un router D7800 o R8500 un range extender come EX7300 (vedere Rendere WiFi più veloce ed estendere la copertura con NETGEAR EX7300)?
Riassumiamo le differenze per punti:
– Orbi è una soluzione “integrata”, studiata proprio con l’obiettivo di migliorare il segnale WiFi ed estenderne la copertura.
– Il sistema Orbi riesce a garantire prestazioni inarrivabili con altri dispositivi, in termini di banda disponibile sulla WiFi. A una breve distanza dal router (un paio di metri), le prestazioni di Orbi sono in linea con i router top di gamma di NETGEAR, sia in download che in upload.
Allontanandosi di una decina di metri dal router Orbi, invece, il dispositivo NETGEAR inizia a mostrare ciò che è realmente in grado di fare.
Mentre, nel caso di tutti i router di fascia alta (anche di altri produttori), la velocità in Mbps tende a ridursi notevolmente già a una distanza di 10 metri, Orbi non soffre di tale limitazione e continua ad evidenziare prestazioni da vero leader.
– Orbi non richiede l’utilizzo di componenti diversi da router e dalle unità satellite.
– Orbi non necessita di alcuna competenza nella configurazione delle reti, pur offrendo molte funzionalità evolute.
– Per migliorare il segnale WiFi è sufficiente collegare il router Orbi a una porta WAN/LAN del modem/router che offre la connettività. Gli eventuali satelliti Orbi, posizionati nelle aree in cui il segnale WiFi è più debole, ottimizzeranno il link con il router e renderanno la connessione stabile e veloce.
– Diversamente rispetto a un extender WiFi, Orbi permette di creare un’unica rete WiFi (l’identificativo SSID non cambia). Indipendentemente dalla posizione e dal segnale dei satelliti ricevuto, i client “vedranno” un unico SSID sia all’interno che all’esterno dell’edificio.
– Diversamente rispetto a un extender, sia il router che ciascuna unità satellite Orbi offrono ben quattro porte Ethernet. Sarà quindi possibile collegarvi dispositivi cablati o ampliare la rete collegando hub/switch.
– Il sistema Orbi utilizza attivamente la tecnica del beamforming, dispone di 6 antenne wireless per unità e sfrutta la tecnologia MU-MIMO; caratteristiche non comuni a tutti i router ed extender WiFi disponibili in commercio.
– Il link di backhaul (collegamento tra router e unità satellite Orbi) quad-stream da 1733 Mbps a 5 GHz garantisce una connessione WiFi stabile ed efficiente in termini di banda disponibile.
– Possibilità di configurare il sistema Orbi sia in modalità router che access point. È quindi possibile stabilire se installare Orbi “dietro” al gateway esistente (modem/router) e in questo caso tutti i dispositivi dovranno essere collegati a Orbi oppure se configurare il sistema come un access point tradizionale (vedere più avanti).
– Orbi è un oggetto di design capace di integrarsi con qualunque tipo di arredamento.
E in termini di prestazioni pure, quali sono le differenze tra Orbi e un extender di alto profilo come l’EX7300 di Netgear?
Il grafico pubblicato di seguito mette a confronto il throughput ottenibile all’atto pratico con Orbi e quello offerto dall’extender EX7300:
La banda disponibile (i valori sono espressi in Mbps) è stata rilevata a 2 e 10 metri dall’extender EX7300 e dalle unità Orbi.
La differenza è evidente: Orbi riesce a garantire prestazioni di alto livello anche quando ci si allontana dal router o dal satellite.
Sia Orbi che l’extender EX7300 rispondono alla medesima necessità ma Orbi, “unicum” nel panorama del networking, lo fa con un approccio innovativo e prestazioni nettamente differenti.
Le performance sono state misurate utilizzando strumenti come LAN Speed Test e NetStress, ripetendo per 10 volte ciascun rilevamento.
Le funzionalità più evolute di Orbi
Nell’articolo Potenziare WiFi con NETGEAR Orbi abbiamo descritto le funzionalità di base di Orbi.
Accedendo al pannello di configurazione di Orbi (basta collegarsi al router Orbi o a un’unità satellite via WiFi o cavo Ethernet quindi digitare orbilogin.net
nella barra degli indirizzi del browser), si possono configurare una serie di funzionalità addizionali.
Si può ad esempio creare una rete guest così da separare la rete LAN personale dal collegamento WiFi temporaneamente offerto ad eventuali ospiti.
Orbi, inoltre, permette di attivare un server VPN basato su OpenVPN così da potersi collegare in modo sicuro alla propria rete locale da qualunque luogo in cui ci si trovi.
Anche se si utilizzeranno connessioni WiFi altrui, pubbliche oppure aperte, il tunnel crittografato stabilito tra client (ad esempio un notebook, uno smartphone o un tablet) e server VPN di Orbi, permetterà di trasferire i dati in maniera assolutamente sicura, senza che essi possano essere letti da utenti non autorizzati.
Inoltre, una volta stabilita la connessione al server VPN di Orbi, il proprio dispositivo apparirà agli altri client della rete locale così come se fosse fisicamente collegato alla LAN.
Per facilitare la connessione da remoto al router Orbi, nel caso in cui l’operatore di telecomunicazioni assegnasse un IP che cambia a ogni collegamento, il dispositivo di NETGEAR consente di utilizzare il cosiddetto DNS dinamico.
Orbi supporta alcuni tra i principali fornitori di DNS dinamici (servizio che permette di associare automaticamente l’IP pubblico fornito dal provider Internet con un indirizzo mnemonico, che non cambia mai…) ma consente anche di scegliere e registrare gratuitamente un indirizzo .mynetgear.com
.
Per il momento Orbi non offre ancora funzionalità evolute sulla porta USB. Non c’è la possibilità, ad esempio, di usare ReadySHARE, ReadySHARE Printer e ReadySHARE Vault per condividere in rete (anche da remoto) il contenuto di un supporto di memorizzazione USB, una stampante o attivare il backup automatico dei file salvati sulle workstation. È molto probabile che queste funzionalità possano essere aggiunte con un aggiornamento del firmware di Orbi.
Differenza tra router e access point
Il sistema Orbi può essere configurato, sin dal momento della prima installazione, in modalità router o access point.
Nel primo caso, come accennato in precedenza, Orbi verrà installato “dietro” al modem o al router già esistente che fornisce la connettività.
I dispositivi client che devono “vedersi” reciprocamente dovranno collegati, via cavo o via WiFi, al router Orbi o una sua unità satellite.
Configurando Orbi in modalità access point, invece, il sistema NETGEAR diventerà automaticamente una sorta di unico dispositivo paragonabile a uno switch senza fili. Qualunque dispositivo client collegato a Orbi risulterà connesso al router principale o gateway e i dati potranno essere scambiati, all’interno della rete locale, anche con i device fisicamente connessi al gateway.
Scegliendo la modalità access point, ovviamente, non tutte le funzionalità di Orbi saranno disponibili. Tra queste la possibilità di allestire un server VPN, di impostare QoS, definire i criteri di assegnazione degli IP privati della LAN, il blocco dei siti e dei servizi, il parental control, il controllo degli accessi, inoltro del traffico sulle porte, la gestione remota, UPnP e gli indicatori di traffico.
Per modificare la modalità di funzionamento di Orbi (router o access point), basta accedere al pannello di configurazione – da browser web – fare clic sulla scheda Avanzate, su Configurazione avanzata quindi su Modalità router/AP.
Dove acquistare Orbi a prezzo scontato
Su Amazon NETGEAR Orbi è acquistabile al prezzo più scontato.
Il prodotto è disponibile nella versione “solo router” oppure nel kit più completo composto dal router più un’unità satellite.
Nel corso del 2017 sarà possibile acquistare singolarmente anche ulteriori unità satellite da aggiungere al “sistema Orbi”.