Lanciato nel 2011, Office 365 è un prodotto che Microsoft propone come “alternativa cloud” alla tradizionale suite per l’ufficio installabile in locale sul personal computer (vedere Microsoft porta Office 365 Personal anche in Italia per conoscere di più sulle principali differenze e la novità relativa ai componenti di Office in versione “universal apps“: Scaricare Word, Excel e PowerPoint per Windows 10 in anteprima).
Con Office 365 la logica di vendita passa da quella di prodotto a quella di servizio: mentre un Office tradizionale si lega al singolo computer, Office 365 propone licenze in abbonamento. È l’utente a decidere su quali computer desideri usare la suite per l’ufficio, con la possibilità di disabilitarne in qualunque momento l’uso su un dispositivo ed attivarlo su un altro.
Office 365 poggia sulla piattaforma Azure ed è legato a doppio filo con il servizio di storage “sulla nuvola” OneDrive.
Adesso che OneDrive è sempre più integrato in Windows e che la filosofia cloud permea, già dal lancio di Windows 8, il sistema operativo Microsoft (si pensi anche alla procedura di login che, per default, richiede un account Microsoft: Login di Windows 8.1: tutto quello che c’è da sapere sugli account utente; Usare Windows 8.1 con un account locale), Microsoft potrebbe portare sul cloud anche Windows.
Windows 365: il sistema operativo Microsoft va sul cloud?
Lo stesso sistema operativo Microsoft potrebbe andare presto “sulla nuvola”. Microsoft ha infatti registrato il marchio Windows 365 lasciando intendere che, nel prossimo futuro, l’offerta di un Windows “tradizionale” potrebbe essere affiancata con quella di un Windows inteso come servizio. Il debutto di un Windows software-as-a-service (SaaS) potrebbe essere piuttosto vicino.
Proprio lo scorso mese, durante la presentazione di Windows 10, i portavoce Microsoft hanno insistito abbondantemente sul tema cloud: Windows 365 potrebbe essere il prossimo passo.