Stanno facendo il giro del mondo le parole pronunciate dal CEO di Microsoft, Satya Nadella, nel corso di un’intervista rilasciata a MarketPlace.
Il DNA di Microsoft sta nel software e il lavoro che è stato svolto sulla piattaforma Azure ne è la conferma più lampante.
Il “mobile” resta una priorità per Microsoft ma diventa parte integrante di un ecosistema che trova nel cloud lo strumento principe per tracciare un ponte tra mondi che soltanto fino a qualche tempo fa sembravano lontani anni luce. Basti ricordare quanto è stato fatto con Visual Studio 2017 (Visual Studio 2017 in versione finale: per sviluppare su tutte le piattaforme), Cordova e Xamarin (Azure e le app che funzionano su tutti i dispositivi mobili).
Dispositivi mobili: Microsoft investirà anche sull’hardware ma solamente sui dispositivi innovativi
Se gli strumenti di sviluppo e i servizi di Microsoft sono legati a doppio filo con i dispositivi mobili, anche con quelli basati su piattaforme concorrenti di Windows (è “il sale” dell’approccio aperto introdotto da Nadella), Microsoft è ormai più di un anno che non ha più lanciato sul mercato alcuno smartphone Windows.
Con una quota di mercato appannaggio di Windows Phone che è ormai sotto l’1% a livello mondiale, Nadella parla di quella che è la visione dell’azienda per il prossimo futuro.
Il CEO di Microsoft spiega, innanzi tutto, che la società da lui guidata è comunque sempre impegnata nella progettazione e nello sviluppo dell’hardware: il successo dei Surface ne è una testimonianza.
Nadella ha quindi dichiarato che è certo che Microsoft realizzerà smartphone ma essi saranno molto diversi rispetto a quelli di oggi.
Citando Continuum (funzionalità che consente di usare uno smartphone come se fosse un PC, anche con mouse e tastiera) e Surface come esempi concreti di prodotti con cui Microsoft ha saputo differenziarsi, Nadella lascia intendere che i futuri smartphone di casa Microsoft saranno dispositivi capaci di sfumare ulteriormente quelle differenze che sussistono con i notebook e i PC, un po’ come sono stati i convertibili o “2-in-1” per tablet e notebook.
A questo punto, però, Microsoft si dovrà impegnare per migliorare l’offerta Continuum sul suo Windows Store: solo in questo modo potrà preparare il terreno per l’avvento di uno “smartphone ibrido”. Il software continua a essere la via.