Una delle funzionalità più “ambiziose” di Windows 10 Mobile è sicuramente Continuum for Phone.
Come abbiamo spiegato nell’articolo Vale la pena aggiornare a Windows 10?, Continuum for Phone permette di trasformare uno smartphone Windows 10 in una sorta di PC.
Come? Collegando lo smartphone ad un apposito dock al quale potranno poi essere connessi monitor, mouse e tastiera.
Al dock posto a metà strada tra smartphone e monitor possono essere infatti collegate molteplici periferiche grazie alle uscite video DisplayPort, HDMI ed alle 3 porte USB 3.0.
In questo modo, Windows 10 si adatterà automaticamente alle dimensioni del monitor e permetterà di continuare a lavorare con lo smartphone dal punto esatto in cui ci si era fermati.
Certo, le architetture che contraddistinguono uno smartphone, anche se di fascia alta, ed un PC sono largamente differenti. Rientrare però a casa od in ufficio con il proprio smartphone ed utilizzarlo come se fosse un computer apre scenari di sicuro interesse.
E se fino ad oggi Microsoft aveva portato Continuum for Phone solo sui nuovi Lumia di fascia alta (950 e 950 XL; vedere Primi esempi di foto scattate coi Lumia 950 e 950 XL), quindi con supporto limitato ai dispositivi dotati di processore Snapdragon 808 e 810, adesso il colosso di Redmond aggiunge un nuovo SoC alla lista.
Anche i possessori di smartphone Windows basati su SoC Snapdragon 617 potranno utilizzare Continuum for Phone.
Ciò significa che chi acquisterà nuovi smartphone Windows 10 di fascia più bassa potrà comunque utilizzare Continuum for Phone.
Lo Snapdragon 617 è un octa-core Cortex-A53 che lavora ad una frequenza di 1,53 GHz; è questo il requisito minimo, in termini di processore, che Microsoft ritiene sufficiente per usare Continuum per Phone.