Che Microsoft sia determinata ad integrare in Skype tutti gli attuali strumenti per la messaggistica istantanea destinati al mercato consumer non è una novità. Già nei giorni scorsi, infatti, al momento del rilascio di Skype 6.0 si sono immediatamente comprese le intenzioni del colosso di Redmond. Dopo aver installato l’ultima versione di Skype, infatti, gli utenti di Windows Live Messenger, Hotmail ed Outlook.com possono importare i contatti gestendoli dall’interfaccia del client VoIP acquisito da Microsoft nel mese di maggio 2011 (vedere l’articolo Skype 6.0 si lega con i servizi Microsoft: tutte le novità).
Sebbene non vi sia ancora una presa di posizione ufficiale, fonti vicine a Microsoft avrebbero confermato l’abbandono di Windows Live Messenger nel giro di qualche settimana. La società di Redmond inviterà a migrare gli utenti a Skype che vuol diventare il punto di riferimento non soltanto per le comunicazioni vocali e le videoconferenze ma anche per lo scambio di messaggi istantanei, immagini e documenti. Secondo alcune rivelazioni, Skype utilizzerebbe già per l’80% la stessa infrastruttura che sino ad oggi ha permesso il corretto funzionamento di Windows Live Messenger, almeno per ciò che riguarda lo scambio di messaggi testuali.
Grazie ad un’integrazione Windows Live Messenger-Skype, Microsoft perseguirebbe così l’obiettivo di consolidare la sua strategia che prevede, per ciascun utente, l’utilizzo di un unico identificativo per accedere a tutti i servizi messi a disposizione dalla società. Una filosofia che è entrata immediatamente in Windows 8: gli utenti in possesso di un ID Hotmail o Windows Live potranno accedere, senza operare ulteriori registrazioni, al nuovo Windows Store così da popolare lo “start screen” con tutta una serie di applicazioni inedite.