Nei giorni scorsi in diversi test effettuati installando Windows 11 su nuovi e vecchi PC dotati di processori AMD era emerso che il nuovo sistema operativo Microsoft non permetteva di sfruttare al meglio l’offerta Ryzen della società di Sunnyvale. Anzi, Windows 11 evidenziava un decadimento prestazionale rilevante, soprattutto nelle operazioni di accesso alla cache L3 dei processori con il throughput che crollava dai 378 GB/s di Windows 10 (stessa macchina, stesso hardware) fino ai 96 GB/s nel migliore dei casi adoperando Windows 11.
Microsoft e AMD annunciano oggi di aver risolto il problema con una collaborazione tra i rispettivi tecnici.
L’aggiornamento correttivo che permetterà di ottimizzare le prestazioni dei processori AMD su Windows 11 verrà distribuita pubblicamente il prossimo 9 novembre in occasione del “patch day” mensile.
Chi volesse installare subito la patch ufficiale può comunque fare riferimento a Windows Update e installare manualmente l’aggiornamento opzionale contraddistinto dall’identificativo KB5006746.
Riferendosi allo stesso aggiornamento, in questa pagina di supporto AMD spiega che la patch appena resa disponibile ripristina comportamento atteso della funzione UEFI CCPC2 (preferred core) nelle versioni di Windows 11 contraddistinte dal numero di versione 22000.189 e successive (verificarlo premendo Windows+R
quindi digitando winver
).
L’aggiornamento del driver per AMD Ryzen Chipset è stato reso disponibile anche per gli utenti di Windows 10 in quanto risolve alcuni bug accessori come un errore che può saltuariamente presentarsi durante l’utilizzo delle librerie OpenGL.
Di solito non è consigliabile installare gli aggiornamenti facoltativi per Windows: in questo caso però chi utilizza Windows 11 con un processore AMD Ryzen dovrebbe procedere quanto prima per ripristinare le performance attese.