Nel corso di un evento organizzato dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) l’attuale presidente di Microsoft, Brad Smith, ha dichiarato che la sua azienda si trovava dalla parte sbagliata quando il fenomeno opensource è esploso all’inizio del secolo.
Smith è nelle fila di Microsoft da oltre 25 anni e a suo tempo si è schierato contro opensource e software libero cercando di portare innanzi la visione della sua azienda.
Nel corso di un’intervista rilasciata al Chicago Sun-Times nel 2001, l’ex amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer (diventò CEO dell’azienda nel 2008 e mantenne la sua carica fino al 2014) addirittura dichiarò che “Linux è un cancro che si attacca, nel senso della proprietà intellettuale, a tutto ciò che tocca” dopo averlo precedentemente definito “un giocattolo”.
Una dichiarazione che Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation, si è legata al dito e che è riecheggiata recentemente nel corso di una sua storica visita presso il quartier generale Microsoft a Redmond: Richard Stallman va nella sede di Microsoft e porta 10 suggerimenti.
Smith recita oggi il “mea culpa” precisando di aver personalmente commesso un errore nel rapportarsi con il mondo opensource e il software libero in generale: “la buona notizia è che, se la vita è abbastanza lunga, si può imparare… che bisogna cambiare“, ha osservato.
E sotto la guida di Satya Nadella, Microsoft ha radicalmente cambiato la sua posizione contribuendo ai principali progetti opensource (è il soggetto che invia più contributi, superando Facebook, Docker, Google e molti altri), entrando a far parte di Open Invention Network, della Open Source Initiative (OSI) e della Linux Foundation, integrando in Windows 10 la possibilità di usare una versione ufficiale del kernel Linux (con WSL 2: Microsoft aggiornerà il kernel Linux di WSL via Windows Update) e supportando opensource e software libero nella sua piattaforma Azure (la maggior parte delle macchine virtuali usate dagli utenti sono proprio Linux).
Ne abbiamo parlato nell’articolo Microsoft torna ai fasti di un tempo: 850 miliardi di capitalizzazione.
Negli ultimi anni Microsoft ha distribuito il codice sorgente di PowerShell, di Visual Studio Code e persino del motore JavaScript originale di Edge; ha collaborato con Canonical per portare Ubuntu su Windows 10, ha acquisito Xamarin per aiutare lo sviluppo di applicazioni mobili e GitHub, il popolare repository di codice per gli sviluppatori, ha inoltre deciso di abbracciare il motore del browser libero Chromium per integrarlo in Edge (sostituendo il proprio) e sta collaborando con le comunità opensource per creare PowerToys per Windows 10 sempre nuovi.