Il negozio online di Microsoft non ha propriamente ottenuto il favore degli utenti tanto che ad oggi resta molto meno frequentato rispetto a quanto si auguravano i vertici dell’azienda guidata da Satya Nadella. Urgono quindi cambiamenti radicali che, secondo quanto rivelano fonti vicine alla società di Redmond, porteranno al debutto di una versione completamente rivista del Microsoft Store.
Uno degli aspetti chiave riguarda la tipologia di applicazioni che gli sviluppatori potranno inviare e pubblicare sul Microsoft Store.
Poco fresca, per nulla intuitiva e piuttosto confusionaria, l’attuale versione del Microsoft Store sarà sostituita con una release tutta nuova che innanzi tutto si allineerà alle modifiche visuali attese con il lancio di Windows 10 21H2 (“Sun Valley“).
Il sistema operativo e lo store rinnovato saranno basati sulla piattaforma WinUI che consentirà, tra l’altro, anche un significativo rinnovamento per i programmi Win32 che potranno allinearsi alle soluzioni grafiche e di interfaccia disponibili per le app UWP: WinUI 3, nuova vita per le applicazioni Win32 in Windows 10.
Di per sé il nuovo Microsoft Store continuerà a essere un’app UWP e sarà aggiornato con cadenza mensile con nuove caratteristiche e continue migliorie. Dovrebbe anche fornire un’esperienza di download e installazione più stabile per app e giochi di grandi dimensioni.
La grande novità, però, consisterebbe nella possibilità per gli sviluppatori di pubblicare sullo store anche le storiche applicazioni Win32 in versione non pacchettizzata. Un cambiamento epocale per Microsoft che riconosce il valore di programmi ancora utilizzatissimi in Windows 10 da milioni di persone in tutto il mondo.
I programmatori potranno così portare le loro applicazioni Win32 sul nuovo store senza alcuna modifica sull’attuale codice (il negozio accetterà ad esempio file .EXE e .MSI). In passato, infatti, gli sviluppatori dovevano pacchettizzare le loro applicazioni Win32 come MSIX ed erano costretti a usare le piattaforme di aggiornamento indicate da Microsoft. Ciò non sarà più necessario.
Secondo le ultime indiscrezioni, gli sviluppatori potranno ospitare le loro app e gli aggiornamenti sulle loro CDN senza appoggiarsi ai server Microsoft. Inoltre, per differenziarsi rispetto ad Apple – che l’azienda di Redmond ha più volte criticato su questo specifico tema – gli sviluppatori che pubblicano sul Microsoft Store potranno implementare qualunque sistema di pagamento nelle loro applicazioni.
Microsoft vuole descrivere il nuovo store come una piattaforma aperta che permetterà alle migliori app per Windows di essere facilmente scoperte e installate dagli utenti.
Anche programmi come Google Chrome o Adobe Creative Cloud potrebbero trovare posto senza alcun problema sul Microsoft Store.
D’altro canto anche Microsoft vi porterà finalmente le sue migliori app: nello store dovrebbero ad esempio arrivare Office, Edge, Teams e Visual Studio. Era l’ora.