Una volta chiamato Windows Defender e poi rinominato in Microsoft Defender, l’antimalware dell’azienda di Redmond è cresciuto tanto nell’ultimo periodo tanto da confermarsi come una delle migliori soluzioni per la protezione del sistema operativo. In un altro articolo abbiamo visto i migliori antivirus a pagamento con le differenze rispetto ai programmi gratuiti, Microsoft Defender compreso.
Preinstallato in Windows 10 e in Windows 11, Microsoft Defender protegge dagli attacchi 0-day e dalle minacce più diffuse sia sul Web che per email.
La soluzione di sicurezza Microsoft sembra inoltre immune al problema dei falsi positivi avvisando l’utente e bloccando il malware solo in caso di reale pericolo.
Tra le “pieghe” del software Microsoft si nascondono inoltre molteplici funzionalità avanzate e tante possibilità di personalizzazione che possono essere configurate con un programma gratuito come DefenderUI.
Come cambia Microsoft Defender: ecco la versione multidispositivo
Nel Microsoft Store è stata avvistata la versione finale multidispositivo di Microsoft Defender. Come avevamo spiegato nell’articolo pubblicato qualche settimana fa il nuovo Microsoft Defender sarà compatibile con Windows 11, Windows 10, macOS, Android e iOS: l’azienda guidata da Satya Nadella sembra aver “riciclato” la tecnologia sviluppata e distribuita in ambito business con Microsoft 365 Defender mettendola nelle mani di tutti gli utenti.
Abbiamo provato Microsoft Defender Preview, versione di anteprima al momento riservata agli utenti statunitensi.
Il motore di Microsoft Defender resta lo stesso: ciò che cambia è la possibilità per l’utente di controllare la sicurezza di più dispositivi da un unico pannello di controllo.
Dopo aver effettuato il login con un account utente Microsoft, il nuovo Microsoft Defender fornisce indicazioni generali sulla configurazione del dispositivo in uso.
La schermata principale di Microsoft Defender mostra anche indicazioni sugli altri dispositivi protetti e permetterne di aggiungerne di nuovi cliccando su Aggiungi dispositivi.
Con un clic su Security history in alto a destra si può accedere al dettaglio sui dati di ciascun dispositivo e sulle attività di scansione e rimozione malware via via susseguitesi.
Come si vede nell’immagine, Microsoft Defender in versione multidispositivo raccoglie le informazioni dal sottostante motore di scansione integrato con il sistema operativo quindi le condivide con i vari dispositivi sotto il diretto controllo del medesimo account utente. Per far ciò viene ancora una volta utilizzato il cloud di Microsoft.
In questo modo Microsoft Defender può mostrare notifiche in tempo reale su ciò che sta accadendo su vari dispositivi.
L’anteprima di Microsoft Defender non richiede alcun tipo di abbonamento e potrà essere utilizzata, quando disponibile anche in Italia, a titolo completamente gratuito. In futuro, però, potrebbe essere necessario disporre di una sottoscrizione Microsoft 365 Family o Personal.