Microsoft ha compiuto un ulteriore passo avanti per rendere la sua piattaforma cloud Azure ancora più abile nel gestire applicazioni di intelligenza artificiale.
La società di Redmond ha infatti diffuso ulteriori dettagli su Brainwave, un progetto che mira a creare una piattaforma per lo sviluppo di intelligenze artificiali capaci di lavorare “in tempo reale”.
Come spiegano i tecnici di Microsoft, Brainwave consiste di un sistema ad elevate prestazioni dall’architettura distribuita; un motore per la realizzazione di reti neurali profonde costruito su chip personalizzabile di tipo FPGA; un compilatore e una runtime per la distribuzione di modelli costruiti dopo un periodo di “addestramento” (vedere Intelligenza artificiale, cos’è e qual è la differenza con il machine learning).
Microsoft è al lavoro su Brainwave da tempo (ne avevamo parlato anche lo scorso anno: Microsoft realizza chip FPGA per l’intelligenza artificiale).
L’idea, per usare gli stessi termini adoperati dai portavoce Microsoft, è quella di realizzare un modello Hardware Acceleration as a Service poggiando sulle risorse disponibili presso diversi data center distribuiti sulla rete Internet.
Brainwave di fatto distribuisce i modelli delle reti neurali su una batteria di chip FPGA, a seconda delle specifiche necessità.
Nel corso della conferenza Hot Chips 2017, i responsabili di Microsoft hanno rivelato di aver raggiunto performance pari a 39,5 TeraFLOPS ricorrendo al nuovo chip Stratix-10 di Intel.
L’utilizzo di Brainwave e dei chip FPGA dovrebbe essere aperto agli sviluppatori che usano la piattaforma Azure nel corso del 2018, almeno stando al calendario Microsoft aggiornato.