Marketplace di Azure: cos'è e cosa offre

Il marketplace di Azure è senza dubbio il grande punto di forza della piattaforma cloud di Microsoft: qui è possibile trovare migliaia di elementi messi a disposizione da Microsoft, da terze parti o dalle varie community.

Il marketplace di Azure è senza dubbio il grande punto di forza della piattaforma cloud di Microsoft: qui è possibile trovare migliaia di elementi messi a disposizione da Microsoft, da terze parti o dalle varie community.

È possibile pensare al marketplace di Azure come un enorme catalogo, peraltro continuamente aggiornato dai tecnici Microsoft, che propone soluzioni “già pronte” e, spesso, preconfigurate per ottimizzare i flussi di lavoro in azienda, spostare workload o servirsi di funzionalità che sarebbero troppo complesse o costose da implementare on-premises.

Cos’è il marketplace di Azure

Il marketplace di Azure può quindi essere definito, in breve, come uno “store online” contenente migliaia di immagini di macchine virtuali, di applicazioni gestite dalla comunità, di servizi per gli sviluppatori e molto altro ancora.

Microsoft, i suoi partner o i membri della comunità di sviluppo utilizzano Azure Resource Manager (ARM) per effettuare il caricamento dei modelli o templates che saranno presentati agli utenti di Azure.
Ogni modello, erogato attraverso l’interfaccia del marketplace, permette poi agli utenti di Azure di richiederne l’utilizzo nell’ambito della piattaforma, sia come prodotto capace di lavorare on cloud sia in configurazioni ibride.

Gli autori del template possono anche decidere il modello di prezzo da applicare. In molti casi non viene richiesto alcun esborso agli utenti di Azure (si pensi ai tantissimi prodotti opensource disponibili sul marketplace).

Marketplace di Azure: cos'è e cosa offre
Il deployment della macchina virtuale, del servizio o, più in generale, della soluzione d’interesse, può essere richiesto da questa pagina ossia dalla home page del marketplace oppure effettuando una ricerca dal portale di Azure, inserendo il nome del prodotto nell’apposita casella che appare cliccando su Nuovo.

Marketplace di Azure: cos'è e cosa offre
Ancora, si può fare clic su Nuovo quindi su Visualizza tutto in corrispondenza della voce Marketplace per accedere al catalogo completo. Oppure, si può cliccare sul riquadro Marketplace presente di default sulla dashboard di Azure.

Il sito pubblico da questa pagina è interessante perché permette di verificare ciò che può essere eseguito sulla piattaforma anche a coloro che non dispongono di un account Azure.
Per provare una qualunque delle soluzioni disponibili sul marketplace (ad oggi ve ne sono più di 3.700) suggeriamo però di attivare la trial di Azure collegandosi con questa pagina.
Microsoft, tra l’altro, offre gratuitamente ben 170 euro di budget utilizzabile per provare qualunque servizio della piattaforma Azure.

Cosa contiene il marketplace di Azure

Riassumere in breve ciò che contiene il marketplace di Azure è praticamente impossibile.
Nel “catalogo” del marketplace, comunque, si possono trovare soluzioni che permettono di offrire una risposta concreta ad una esigenza particolare. Potremmo dire che il marketplace di Azure contiene strumenti che vanno oltre i servizi di base offerti dalla piattaforma.
In molti casi si tratta di soluzioni out-of-the-box ossia di oggetti software capaci di funzionare immediatamente dopo il deployment, senza necessità di particolari configurazioni. Soluzioni, quindi, “pronte per l’uso” che sono state spesso realizzate combinando fra loro i servizi di Azure con oggetti software di terze parti per opera di Microsoft stessa o, come accennato in precedenza, grazie al lavoro di altre società.

Il vantaggio derivante dall’utilizzo del marketplace è che qualunque delle soluzioni a catalogo è immediatamente fruibile senza ulteriori passaggi, in pochi clic.
Si pensi, ad esempio, nel caso di un’applicazione web estremamente comune e popolare, alla possibilità di usare subito un’installazione di WordPress senza preoccuparsi della configurazione e dell’impostazione di tutta l’infrastruttura sottostante.

Sicurezza

Tra i software più utili in ambito professionale ed aziendale, Azure offre Barracuda Web Application Firewall, una soluzione riconosciuta per proteggere applicazioni e dati da attacchi mirati e automatici.

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L’applicazione consente di rilevare e bloccare tempestivamente diverse tipologie di attacco: non soltanto DDoS (Distributed Denial-of-Service) ma anche upload di malware, SQL injections e Cross-Site Scripting (queste ultime ben note problematiche legate ad un imperfetto sviluppo delle applicazioni web).
Trattandosi di un firewall, Barracuda ispeziona anche il traffico in uscita evitando la sottrazione di informazioni sensibili.

Le soluzioni di Trend Micro e Kaspersky, poi, permettono di attivare un più tradizionale sistema di protezione antivirus/antimalware, sia sulle macchine Windows che Linux.

Backup dei dati

Tra le soluzioni più “in vista” per il backup dei dati, il marketplace offre quelle di Veeam, già preconfigurate e fruibili come macchine virtuali.

Gestione database

Azure, come abbiamo già visto nei precedenti articoli, offre la possibilità di usare, direttamente, Azure SQL Server, Azure SQL Database, MongoDB e così via.
Chi volesse però avere subito a disposizione una macchina virtuale con MySQL, Cloudera, Hortonworks, Couchbase e così via già preinstallati e configurati, può farlo agendo proprio sul marketplace di Azure.

DevOps

Azure propone soluzioni per l’integrazione continua (continuous integration, CI) e la continuous delivery (CD) che sono in grado di facilitare quelle metodologie di sviluppo software che puntano sulla comunicazione, collaborazione e integrazione tra sviluppatori e addetti. Alcuni esempi? XebiaLabs, Stack Storm, CloudBees (Jenkins) e Solano Labs.

Strumenti come Puppet e Chef, invece, aiutano a gestire l’infrastruttura aziendale composta da server Windows e Linux, sia in cloud che on-premises nonché a orchestrare e automatizzare la distribuzione delle app.

Scelta di una macchina virtuale dal marketplace

Dopo aver scelto una qualunque macchina virtuale dal marketplace, Azure presenta una semplicissima procedura passo-passo con cui vengono richiesti i dati generali per l’amministrazione della macchina stessa (banalmente, nome utente e password).

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Viene poi chiesto di specificare il cosiddetto Gruppo di risorse ovvero un contenitore logico dove si possono inserire risorse e servizi creati su Azure.
L’ultimo passo consiste nell’indicazione dei uno dei datacenter di Azure entro il quale si vuole creare la macchina virtuale. Gli altri passi sono quelli comuni alla creazione di qualunque macchina virtuale (i.e. selezione delle dimensioni della stessa).

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