Dei nuovi processori AMD Ryzen 3000XT avevamo già parlato nelle scorse settimane: Dopo il lancio di tre processori Ryzen 3000 XT, arrivano le prime schede madri AMD B550.
Adesso la società di Sunnyvale ne ha avviato ufficialmente la commercializzazione: i nuovi modelli sono tre ovvero Ryzen 9 3900XT, Ryzen 7 3800XT e Ryzen 5 3600XT, tutti realizzati ricorrendo a un’architettura Zen 2 a 7 nm.
I Ryzen 3000XT sono un semplice “refresh” dei precedenti Ryzen 3000X concentrandosi essenzialmente sull’aumento delle frequenze di lavoro. I processori appena immessi sul mercato sono compatibili con le stesse schede madri in grado di accogliere i Ryzen 3000X e supportano l’overclocking anche se frequenze di clock così “tirate” non offriranno presumibilmente importanti spazi di manovra.
I 4,7 GHz raggiungibili dai nuovi Ryzen 5 e Ryzen 7 non sono affatto male anche se va ricordato che tale frequenza sarà ottenibile con un solo core attivo; con tutti i core attivi i valori medi dei Ryzen 3000XT dovrebbero attestarsi intorno ai 4,3 GHz.
La differenza di prezzo tra i Ryzen 3000X e i nuovi 3000XT (commercializzati, rispettivamente, a circa 270, 440 e 550 euro nei tre modelli) è giustificata? Probabilmente no anche considerato che il balzo in avanti più significativo si ottiene in modalità turbo.
In un video pubblicato nelle scorse ore sul canale YouTube di AMD, il CEO Lisa Sua afferma che i Ryzen 3000XT sono destinati “a chiunque voglia il meglio che la terza generazione Ryzen ha da offrire“.
“Il meglio”, però, arriverà però con il lancio dei primi processori Zen 3 che Lisa Su ha confermato per quest’anno.
Il CEO di AMD non precisa, purtroppo, se si partirà con i server – sotto forma di EPYC di nuova generazione – o se l’azienda intenda davvero rilasciare i Ryzen 4000 desktop senza GPU integrata. Posto che AMD abbia in programma un lancio intorno ai prossimi mesi di novembre-dicembre, a distanza di appena 5 mesi dalla presentazione dei Ryzen 3000XT vi sarebbe un significativo cambio di architettura. E allora, per ottenere “il meglio”, varrebbe la pena attendere ancora qualche mese.