Abbiamo rimarcato più volte, in altri nostri articoli, l’importanza di ricevere aggiornamenti di sicurezza Android utili a mettersi al riparo da tutte le vulnerabilità di sicurezza note. Ogni mese Google pubblica un bollettino contenente i riferimenti ai bug di sicurezza risolti: alcuni di essi fanno riferimento a problemi critici che possono portare all’esecuzione di codice arbitrario sul dispositivo dell’utente o, ad esempio, all’acquisizione di privilegi più elevati da parte di malintenzionati.
Quando lo smartphone o il dispositivo mobile Android risulta supportato dal produttore, di solito si ricevono con buona tempestività tutti gli aggiornamenti, compresi quelli di sicurezza.
Il problema si presenta quando lo smartphone esce dal periodo di supporto e il produttore non pubblica più alcun aggiornamento, neppure quelli necessari per la risoluzione delle problematiche di sicurezza.
In questi casi per effettuare l’aggiornamento di Android anche quando sembra impossibile ci si può orientare su una ROM alternativa. L’installazione non è immediata e necessita di alcuni passaggi aggiuntivi come l’attivazione del debug USB, lo sblocco del bootloader, l’installazione di una recovery personalizzata (una tra le più famose è TWRP), il caricamento dell’immagine della ROM alternativa attraverso l’interfaccia della recovery.
Con il termine ROM Android si fa comunemente riferimento alle versioni personalizzate del sistema operativo Google che non sono supportate dall’azienda di Mountain View e che sono fatte derivare dalla release AOSP (Android Open Source Project).
Cos’è LineageOS e come funziona
LineageOS è una delle tante ROM Android alternative che sono state costruite a partire dalla versione AOSP del sistema operativo. Viene di norma utilizzata per “rendere attuali” smartphone Android che non ricevono più gli aggiornamenti e che quindi non sono supportati dai rispettivi produttori.
LineageOS è giunto a fine dicembre 2022 alla release 20, una vera e propria pietra miliare per il progetto particolarmente apprezzato nato dalle ceneri di CyanogenMOD.
LineageOS è interessante perché, oltre a consentire l’aggiornamento di terminali Android che cominciano a sentire un po’ il peso del tempo che passa, si propone come una versione del sistema operativo libera da componenti software inutili e personalizzazioni sempre più di frequente aggiunte dai vari produttori. Non offre un’esperienza “pura” come Pixelexperience ma è comunque una ROM che trasforma il vecchio smartphone Android in un dispositivo ancora all’avanguardia, capace di regalare grandi soddisfazioni. Dal punto di vista della sicurezza, LineageOS resta in linea con i rilasci delle patch via via distribuite da Google.
LineageOS 20 propone alcune novità interessanti, tutte riassunte nel changelog pubblicato sul sito ufficiale. In fondo alla stessa pagina c’è l’elenco dei dispositivi supportati da LineageOS 20 che diventano immediatamente aggiornabili ad Android 13, la versione al momento più recente e talvolta non supportata anche dai device più costosi.
La novità di spicco di LineageOS 20 risiede nella nuova app fotocamera Aperture che sfrutta la libreria Google CameraX ed è quindi capace di offrire un’esperienza d’uso molto vicina a quella “stock”.
È inoltre presente un launcher Android TV libero da qualunque messaggio pubblicitario, è stato migliorato il supporto Google TV, introdotto un registratore audio ottimizzato e molto altro ancora.
Nella lista dei dispositivi supportati da LineageOS è possibile verificare se ci fossero anche i propri: senza toccare il dispositivo che si usa come device principale, si può ad esempio provare a installare LineageOS su uno smartphone più datato.