Le specifiche dell’interfaccia PCIe 4.0 furono completate già lo scorso giugno ma da allora è stato necessario svolgere un lavoro importante per adeguare lo standard alle vigenti disposizioni normative (ne avevamo parlato nell’articolo PCI Express: l’interfaccia che coadiuva il funzionamento di schede video e SSD evolve).
Adesso che tutte le modifiche sulle specifiche dell’interfaccia PCIe 4.0 sono state completate, PCI-SIG – organizzazione responsabile dello sviluppo dello standard PCI Express – ha confermato il rilascio della versione finale.
Grazie all’interfaccia PCIe 4.0, la velocità di trasferimento dati per singola pista passa dagli 8 Gbps di PCIe 3.0 a ben 16 Gbps.
Questo dato si traduce in 1,97 GB/s per i dispositivi compatibili x1; 7,87 GB/s per gli x4; 15,75 GB/s per gli x8 e 31,5 GB/s per gli x16.
PCI Express, poi, guarda ben oltre il supporto delle più moderne e performanti schede video: oggi quasi tutti i dispositivi di input/output (I/O) si appoggiano all’interfaccia PCIe per inviare segnali al processore.
È quindi facile prevedere una rapida adozione del nuovo standard per le soluzioni di storage e networking (link a 10 Gbps) di nuova generazione.
Le unità SSD NVMe PCIe 3.0 x4 hanno di recente raggiunto i limiti imposti dall’interfaccia: i futuri device NAND per la memorizzazione dei dati potranno quindi avvantaggiarsi enormemente con l’adozione delle specifiche PCIe 4.0.
Uno dei primi device che si fregerà del supporto PCIe 4.0 dovrebbe essere l’SSD Intel 900p.
Silicon Motion non sarà pronta prima del 2019 con i suoi nuovi controller PCIe 4.0 (Silicon Motion prepara i controller per i nuovi SSD, unità PCIe 4.0 comprese) ma ciò non esclude che, ad esempio, Samsung possa forzare le tappe e presentarsi sul mercato già nel corso del prossimo anno.