Che cosa accadrà nel corso di quest’anno in ambito ICT (Information and Communication Technology)? Quali le previsioni per il 2015 nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione? Proviamo a fare alcune ipotesi partendo dagli elementi che sono emersi durante l’anno appena trascorso.
1) L’anno di Xiaomi. Il produttore cinese che in estremo oriente ha conquistato, in breve tempo, percentuali bulgare in termini di quote di mercato proverà a conquistare anche gli utenti occidentali, cominciando dagli Stati Uniti.
2) Uber e Dropbox si collocheranno in borsa. Molte delle più grandi società che sono state costituite nella seconda metà dello scorso decennio (ad esempio Uber, Dropbox, Airbnb,…) si collocheranno in borsa e le loro azioni saranno quindi pubblicamente acquistabili.
3) Realtà virtuale: solo alcuni esperimenti. Dopo l’acquisizione di Oculus Rift da parte di Facebook, avvenuta nel 2014 (Facebook acquisisce i prodotti per la realtà virtuale di Oculus per 2 miliardi), quest’anno arriveranno certamente i primi prodotti per la realtà virtuale destinati al mondo consumer. Tali prodotti, però, almeno nelle prime versioni non riusciranno probabilmente a concincere l’utenza. Realtà virtuale sì, quindi, ma non quest’anno.
4) Apple Watch ed indossabili. Sono in molti a ritenere che l’Apple Watch non sarà un successo: il numero di prodotti venduti potrebbe essere molto lontano da quello fatto registrare dai vari iPod, iPad ed iPhone. In generale, sebbene la tendenza – da parte di tutti i produttori – sia quella di investire pesantemente sui dispositivi indossabili, il 2015 potrebbe non essere, ancora, l’anno dei wearables.
5) Nuovi prodotti incentrati sul controllo dello stato di salute. Nel corso di quest’anno sbarcheranno sul mercato sempre più prodotti che integrano funzionalità per mantenere sotto controllo lo stato di salute dell’utente. Sempre più persone saranno disposte a pagare per acquistare prodotti capaci di rilevare possibili problemi ed invitare a prendersi cura dei vari aspetti legati alla salute. Un mercato tutto nuovo che, secondo gli analisti, sarà destinato ad ampliarsi enormemente nel corso dei prossimi anni.
6) Sicurezza. Le aziende investiranno seriamente sugli aspetti legati alla sicurezza ed alla protezione dei dati. Sarà sempre più importante, infatti, proteggere adeguatamente i sistemi informativi ed, in generale, la rete locale dagli attacchi provenienti dall’esterno. Risulterà cruciale servirsi di strumenti di sicurezza capaci di bloccare malware ed attacchi che, ad esempio, sfruttano vulnerabilità “0-day“, per le quali non sono ancora disponibili patch risolutive. Anche in Italia, le infezioni da Cryptolocker e CryptoWall hanno messo in ginocchio numerosi studi professionali e realtà aziendali rendendo completamente illegibili documenti e file personali (Cryptolocker e CryptoWall: Italia sotto attacco).
7) Bitcoin. Il 2014 è stato l’annus horribilis di Bitcoin. La crittovaluta ideata da Satoshi Nakamoto (pseudonimo del reale inventore) ha subìto un continuo deprezzamento durante tutto l’anno passando dai 1.000 euro di fine 2013 ai 310 euro di un paio di giorni fa (vedere questo grafico su Blockchain). Nel corso del 2015 potrebbero nascere nuove crittovalute e nuove applicazioni completamente decentralizzate.
Nell’articolo Monete virtuali: Bitcoin ha un nuovo fratello, Stellar abbiamo spiegato che cos’è Bitcoin e cosa sono, in generale, le monete virtuali.
8) SaaS. Nel 2015 si registrerà la nascita di decine di nuove realtà d’impresa, tutte incentrate nella fornitura di servizi per le imprese. Applicazioni SaaS (Software as a service) che permetteranno alle aziende di trarre sempre più vantaggio dal cloud e dai dispositivi mobili per ottimizzare i flussi informativi, i carichi di lavoro e ridurre i costi.