GitHub fa sapere che quasi un terzo di tutto il nuovo codice di programmazione caricato sulla piattaforma è stato sviluppato dall’intelligenza artificiale Copilot realizzata in collaborazione con Microsoft.
Copilot è stata addestrata utilizzando centinaia di migliaia di progetti pubblicati online ed è in grado di sviluppare routine o piccole applicazioni funzionanti interpretando il linguaggio naturale oppure proseguendo il lavoro avviato dal programmatore. Il sistema è stato costruito sull’algoritmo OpenAI Codex.
Abilità talmente avanzate che qualcuno aveva a suo tempo ipotizzato possibili violazioni del copyright da parte di Microsoft e GitHub che di fatto avevano sfruttato opere altrui per “darle in pasto” a Copilot e addestrarne l’intelligenza artificiale.
I dubbi in merito sono stati sciolti ad esempio da Julia Reda che spiega come attività di text and data mining non possano in ogni caso rappresentare una violazione dei diritti altrui.
In un’intervista rilasciata ad Axios, Oege de Moor, VP di GitHub Next, ha detto che il 50% degli sviluppatori che hanno provato Copilot ne hanno apprezzato il funzionamento e continuano a usarlo per scopi produttivi.
Nonostante Copilot si trovi in una fase di preview quindi non sia stato ancora rilasciato come prodotto in veste definitiva, la sua intelligenza artificiale funziona particolarmente bene con linguaggi come Python, JavaScript, TypeScript, Ruby e Go.
Copilot non è ovviamente in grado di generare programmi complessi ma fornisce un valido aiuto nell’individuazione degli errori e nel completare il lavoro in tempi ridotti.
I responsabili di Copilot hanno aggiunto che stanno via via aggiungendo il supporto per ulteriori strumenti di sviluppo (IDE): per chi volesse provare tutte le istruzioni, ad esempio per Visual Studio Code, sono disponibili a questo indirizzo.