Con il termine Internet delle cose (IoT, Internet of Things in inglese) si fa riferimento a quei nuovi oggetti che si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere a informazioni raccolte da parte di altri.
Gli oggetti che ricadono nella categoria Internet delle cose, grazie alla connessione dati sempre disponibile e ad appositi algoritmi, permettono quindi – al rilevamento di particolari eventi – di inviare messaggi informativi o d’allerta. In ogni caso, consentono di essere gestiti da remoto, usando un qualunque dispositivo anch’esso collegato alla rete Internet.
Ecco perché il business legate all’Internet delle cose ha dato ad esempio un grande impulso ad una più rapida diffusione del protocollo IPv6: IPv6 Cos’è e perché è importante in ottica Internet delle Cose.
Che cos’è l’Internet delle cose
Nell’articolo Internet delle Cose, che cos’è e come averne un assaggio abbiamo spiegato nel dettaglio che cosa si intende per Internet delle cose.
Nel successivo Controllare dispositivi connessi alla rete con IFTTT abbiamo visto come è possibile, addirittura, far colloquiare tra loro dispositivi che non sono stati progettati per comunicare reciprocamente.
Con una minima dose di inventiva, è possibile far sì che un’informazione restituita da un dispositivo della categoria Internet delle cose o un evento da esso rilevato possa a sua volta scatenare automaticamente una serie di azioni utili.
Controllare le prese elettriche da remoto
Una delle applicazioni più ovvie, è il controllo remoto delle prese elettriche.
La presa intelligente Belkin WeMo, ad esempio, permette di accendere o spegnere i dispositivi ad essa collegati ovunque ci si trovi.
Utilizzando il collegamento WiFi, si collega al router e consente di inviare e ricevere informazioni al terminale remoto dell’utente.
La presa, inoltre, è capace di monitorare i consumi energetici e visualizzare i dati raccolti, ad esempio, su smartphone o tablet.
Questa versione integra anche un sensore di movimento.
Più economica la soluzione di D-Link DSP-W215 che viene commercializzata anche con l’opzionale rilevatore di movimento (vedere questa pagina) e permette di disattivare i dispositivi nel caso in cui venisse rilevato un surriscaldamento della presa.
Ancora più a buon mercato la presa I3C che può essere sempre gestita dal dispositivo mobile ma non permette l’interazione con IFTTT.
Gestire l’illuminazione della casa o dell’ufficio da remoto
Sono sempre più in voga le “lampade intelligenti” gestibili da remoto usando le app del produttore oppure IFTTT.
Nell’articolo Accendere e spegnere luci da remoto con Philips Hue abbiamo a suo tempo presentato i prodotti Philips Hue.
Su Amazon c’è l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda l’offerta Philips Hue: queste lampade intelligenti offrono una regolazione del colore e dell’intensità luminosa secondo le proprie necessità e stato d’animo.
Grazie al bridge, che può gestire fino a 50 lampadine Hue, è poi possibile amministrare da remoto tutti l’impianto di illuminazione di casa o dell’ufficio.
Si può programmare l’accensione delle luci a un’ora specifica oppure procedere manualmente dallo smartphone o dal tablet: in questo modo la casa sembrerà “abitata” anche allorquando ci si trovasse in viaggio a migliaia di chilometri di distanza.
In aggiunta rispetto all’app fornita da Philips ai suoi clienti, con IFTTT è possibile gestire l’accensione delle luci e gli effetti ottenibili in maniera puntuale ed estremamente versatile.
Si può anche fare in modo di spegnere tutte le luci quando si esce di casa e di accenderle automaticamente al proprio rientro. Come? Lo smartphone, tramite i servizi di geolocalizzazione (GPS in primis), chiederà a IFTTT di effettuare l’accensione delle luci non appena vicini a casa.
A questo indirizzo si possono trovare decine di “ricette” ovvero di possibili utilizzi di IFTTT insieme con le lampade intelligenti Hue.
In alternativa, è possibile valutare le lampade LIFX, anch’esse comandabili da remoto o appoggiandosi al cloud grazie a IFTTT (qui diversi esempi di possibili utilizzi).
Termostati intelligenti programmabili e comandabili da remoto
La terza possibile applicazione, non certo per ordine di importanza, sono i termostati intelligenti che possono essere gestiti da remoto.
Compatibili con la maggior parte delle caldaie, questi termostati permettono di conoscere la temperatura dell’abitazione o dell’ufficio anche quando non si è fisicamente presenti e di richiedere eventuali aggiustamenti da remoto, usando ad esempio lo smartphone.
Si tratta di dispositivi intelligenti che non solo risultano controllabili a distanza ma permettono di controllare continuamente le proprie abitudini e i consumi energetici, adeguando così accensione e spegnimento della caldaia.
Il termostato intelligente Netatmo può sostituire la stragrande maggioranza dei termostati preesistenti.
Suggeriamo comunque di consultare questa pagina per verificare la compatibilità della propria caldaia con il termostato Netatmo.
Ancora quasi sconosciuti in Italia sono i termostati intelligenti Nest, società acquisita da Google a inizio 2014 (Google investe sulla domotica con l’acquisizione di Nest).
Questo prodotto è sicuramente uno degli oggetti più costosi ma, allo stesso tempo versatili ed efficienti, per controllare la temperatura in casa o in ufficio.
Anche il termostato Nest si collega alla caldaia usando la coppia di fili in configurazione normalmente aperto. L’heatlink dovrà essere collegato in prossimità della caldaia mentre il termostato può essere collocato dove meglio si ritiene opportuno (potrà dialogare con l’heatlink anche in modalità wireless, se necessario).
Controllare da remoto la casa o l’ufficio con le videocamere intelligenti
Di videocamere intelligenti capaci di essere controllate da remoto ne esistono ormai a bizzeffe ma poche sono versatili come Netgear Arlo.
La soluzione di Netgear consente infatti di realizzare, in totale autonomia, un sistema di videosorveglianza gestibile da remoto senza passare cavi e praticare fori.
Le videocamere Arlo, infatti, consentono di essere utilizzate sin da subito grazie all’alimentazione a pile e al supporto magnetico che permette di regolarne liberamente l’orientamento (vedere anche Netgear presenta Arlo: videosorveglianza senza fili).
Le videocamere Arlo di Netgear sono inoltre resistenti all’acqua e alla polvere, caratteristica che ne consente l’utilizzo sia in ambienti interni che esterni.
Il prodotto consente l’utilizzo dello storage cloud di Netgear: in questo modo non si dovrà neppure appoggiarsi a un server NAS o a un hard disk installato internamente. Così, in caso di furto, le immagini video risiederanno su un server remoto sempre accessibile.
Dotate di visione notturna a infrarossi e di un ampio angolo visivo (pari a 110 gradi), le videocamere Netgear Arlo utilizzano una base station che deve essere a sua volta collegata al router (consigliamo quindi di attrezzarsi con un gruppo di continuità per assicurare la continua alimentazione elettrica).
Grazie a IFTTT, poi, è possibile integrare un sistema di videosorveglianza Arlo con qualunque servizio cloud (vedere queste pagine) e compiere le operazioni più disparate.
Si vuole fare in modo che le luci di casa o dell’ufficio vengano automaticamente accese quando Arlo dovesse rilevare un movimento? Con Arlo e Hue, lo si potrà fare davvero comodamente (ecco la “ricetta”).
Rispondere al citofono quando si è distanti da casa o dall’ufficio
Hanno da poco fatto capolino sul mercato italiano i campanelli intelligenti che permettono di rispondere al citofono di casa o dell’ufficio anche quando si è lontani.
Utilizzando smartphone e connessione Internet, si potrà rispondere al campanello anche trovandosi a migliaia di chilometri di distanza.
Il flusso video ripreso dalla videocamera incorporata nel campanello e l’audio del microfono verranno automaticamente girati sullo smartphone.
Condicio sine qua non è, ovviamente, la disponibilità di una connessione dati veloce lato smartphone e di un router WiFi collegato ad Internet presso lo stesso stabile ove il campanello è fisicamente installato.
Un esempio di campanello intelligente è quello di Skybell, disponibile su Amazon a questo indirizzo.
Interessante anche questo spioncino smart.
Entrambi i prodotti sono capaci di inviare un messaggio d’allerta anche in caso di presenza di una persona dinanzi alla videocamera.
Internet delle cose: potenzialità sconfinate
Per rendervi conto delle possibilità sconfinate offerte dai prodotti per l’Internet delle cose, suggeriamo di visitare la pagina dei canali di IFTTT.
Qui si troveranno i riferimenti a decine e decine di prodotti intelligenti con cui IFTTT può dialogare e fungere da ponte con altri device oppure con altri servizi cloud.
Si scoprirà le possibilità dei prodotti Whirlpool “sesto senso”, dei dispositivi Samsung ed LG e, in generale di tutti gli elettrodomestici e i componenti elettronici che espongono il marchio Home Connect.