L’aveva promesso il CEO Pat Gelsinger già a marzo 2021: Intel produrrà chip x86, ARM e RISC-V per conto terzi. Oggi arriva la notizia di un importante accordo.
La nuova strategia Intel Device Manufacturing 2.0 (IDM 2.0) comincia a prendere forma con la conferma dell’intesa tra la società di Santa Clara e MediaTek.
I portavoce di MediaTek hanno dichiarato di aver stipulato un accordo per “costruire una catena di approvvigionamento più equilibrata e resiliente” che permetta quindi di sostenere tutti i vari prodotti dell’azienda. Direttamente interessata è quindi la produzione di SoC per dispositivi intelligenti, Chromebook e tablet.
Secondo MediaTek le attività di fonderia di Intel dovrebbero migliorare significativamente le capacità espandere le quote di mercato sia negli Stati Uniti che in Europa.
La partnership è una vittoria per Intel considerato che MediaTek attualmente si appoggia per la produzione di chip a TSMC. L’obiettivo della società guidata da Gelsinger è ovviamente quello di attrarre i principali big dell’industria tecnologica tra cui anche Apple, che ha sbattuto la porta con il passaggio all’architettura ARM per i suoi Mac abbandonando la piattaforma x86. La Mela si affida a TSMC per la realizzazione dei SoC destinati ad iPhone e sistemi Mac.
Sebbene i servizi di fonderia di Intel abbiano iniziato con la produzione di chip a 22 nm, è previsto il passaggio alla tecnologia a 7 nm nel giro di qualche anno spingendosi poi ancora più avanti in termini di miniaturizzazione. Esattamente un anno fa Intel faceva riferimento all’apertura dell’era angstrom.
Al momento mancano tanti dettagli a proposito dell’accordo Intel-MediaTek: non è dato sapere, ad esempio, quando inizierà la produzione dei chip. Per ora le aziende hanno affermato che la produzione si concentrerà su “più chip per una gamma di dispositivi smart edge” ma il fine ultimo sarebbe quello di andare ben oltre questo segmento di mercato.
“Abbiamo la giusta combinazione di tecnologia di processo avanzata e capacità geograficamente diversificata per aiutare MediaTek a fornire il prossimo miliardo di dispositivi connessi per una vasta gamma di applicazioni“, ha aggiunto il presidente di Intel Foundry Services, Randhir Thakur, in una nota diramata quest’oggi.