La legge di Moore è stata, da più parti, ormai dichiarata morta e sepolta (vedere La legge di Moore è ancora valida? Nature ne celebra la fine). Nonostante Intel abbia deciso di abbandonare l’approccio tick-tock (Intel abbandona l’approccio tick-tock: cosa significa) l’azienda di Santa Clara cerca di tenere il passo.
Dopo la decisione, in campo mobile, di abbracciare l’architettura ARM (Intel realizzerà anche processori ARM: i dettagli), sembra che Intel voglia compiere il “grande passo” andando a miniaturizzare ulteriormente i transistor dei suoi processori.
Stando a un documento interno le prime CPU Intel basate su un processo costruttivo a 7 nm dovrebbero arrivare nel 2020. La società dovrebbe quindi aver posticipato di un anno i piani iniziali.
Tra il 2017 e il 2018, invece, dovrebbero arrivare i primi processori a 10 nm. Tali CPU, come rivelato dai portavoce di Intel verranno lanciati in tre successive “ondate”, ciascuna delle quali introdurrà nuove migliorie.