Intel ha appena rinnovato la sua linea di processori Broadwell-E destinati a “entusiasti” e professionisti.
Si tratta infatti di prodotti nati per lavorare sui sistemi ad elevate prestazioni che utilizzano schede grafiche performanti installate in configurazione SLI o CrossFire.
Le nuove CPU di Intel sono complessivamente dieci: si spazia dal Core i7-6950X con 10 core “fisici” (si arriva a 20 core logici in hyperthreading; vedere Sigle processori Intel: che cosa significano) fino all’esa-core Core i7-6800K.
I processori appena presentati prevedono l’utilizzo almeno di memorie RAM DDR4 a 2400 MHz; migliorano il quantitativo di cache integrata; includono alcune migliorie a livello architetturale.
Il numero massimo di piste PCIe che i nuovi Broadwell-E sono in grado di gestire è 40 per i tre modelli di punta. Una soluzione necessaria per assicurarsi che le schede grafiche montate in configurazione SLI non siano limitate dai socket PCIe nelle quali sono installate.
Una configurazione interessante anche per coloro che intendono utilizzare più dispositivi di storage del tipo PCIe 3.0 x4 come unità SSD M.2 o U.2.
Degna di nota è l’introduzione della tecnologia Turbo Boost Max 3.0 (TBM3).
Si tratta di una soluzione pensata appositamente per le attività di overclocking: le frequenze operative dei singoli core del processore possono essere impostate individualmente. Queste tipo di modifiche potranno essere effettuate via software.