Tra i vari NUC (Mini PC: cosa sono e cosa offrono), il Compute Stick (Minicomputer su chiavetta HDMI: Intel Compute Stick) ed i vari Chromebook, oggi come non mai v’è un ampio ventaglio di scelte per coloro che necessitano di un computer di dimensioni ridotte.
Uno dei pochi svantaggi di queste soluzioni è la potenza di calcolo solitamente piuttosto modesta. I processori Intel Atom ed i SoC sono sicuramente validi per attività poco dispendiose e, nonostante gli Intel NUC siano sistemi sicuramente più performanti, non viene concessa agli utenti la possibilità di operare degli aggiornamenti.
I processori, infatti, sono saldati direttamente alle schede madri e non è possibile effettuare modifiche in maniera semplice e veloce.
In occasione dell’edizione 2015 dell’IDF (Intel Developer Forum), l’azienda di Santa Clara ha presentato 5×5, scheda madre quasi quadrata della dimensione di 5,5 per 5,8 pollici (ossia 14×14,7 centimetri).
La nuova scheda Intel 5×5 si pone a metà strada fra i NUC e la piattaforma Mini-ITX. Il principale vantaggio derivante dal suo utilizzo, è che Intel 5×5 integra un socket LGA aperto oltre ai supporti standard per l’installazione di un dissipatore.
La motherboard è quindi in grado di permettere l’impiego di processori Intel i3, i5, i7 con un TDP fino a 65W.
Intel 5×5 offre due slot di memoria SODIMM (Quale memoria RAM acquistare) ed il supporto per soluzioni di storage M.2 o 2,5 pollici.
Al momento non è dato sapere quando la scheda madre Intel 5×5 sarà commercializzata come prodotto “stand alone“.