L’evento Architecture Day 2020 organizzato da Intel e svoltosi la settimana scorsa ha messo in luce un gran numero di novità che la società di Santa Clara ha in serbo per i suoi nuovi processori.
Come avevamo anticipato alcune settimane fa (vedere Processori Intel Alder Lake in configurazioni da 6, 10, 14 e 16 core), Raja Koduri ha confermato che gli Alder Lake saranno CPU x86 ad architettura ibrida “amalgamando” core Golden Cove (ad alte prestazioni) e Gracemont (a elevata efficienza).
Koduri ha affermato che l’azienda ha imparato molto dalla progettazione dei chip Lakefield, odierni processori per ultrabook e notebook compatti. Secondo il responsabile della divisione di Intel che si occupa delle nuove piattaforme grafiche, con Lakefield ci si è concentrati principalmente sulla durata della batteria in modo da assicurare una maggiore autonomia mentre con Alder Lake si punterà molto sulle prestazioni desktop.
Durante l’evento, i portavoce di Intel hanno assicurato che gli Alder Lake assicureranno le migliori prestazioni con qualunque software. Il modello top di gamma dovrebbe essere quello a 16 core con 8 Golden Cove e 8 Gracemont anche se queste specifiche non sono state confermate.
Abbiamo già detto che Intel ha in questi giorni presentato la sua tecnologia SuperFin a 10 nm: Intel SuperFin, architettura a 10 nm scelta per i processori Tiger Lake. Inizialmente i chip di Alder Lake utilizzeranno proprio tale processo litografico.
Koduri si è concentrato completamente sui processori nel corso della sua presentazione; non ha quindi rivelato nulla in tema di socket.
Si dice che LGA 1200 supporterà i futuri Rocket Lake-S mentre Intel potrebbe usare il socket LGA 1700 per gli Alder Lake.
Intel dovrebbe lanciare i Rocket Lake-S alla fine del 2020 come prosecuzione della generazione Comet Lake-S. Gli Alder Lake saranno invece presentati nel 2021 e rappresenteranno una famiglia di prodotti di transizione.