Che il codec AV1 rappresenti il futuro dello streaming online è cosa nota: basti sapere che è stato voluto da una “cordata” di aziende che vede la partecipazione di Google, Apple, Microsoft, Cisco, Amazon, Facebook e Netflix. Anche Windows 10 permette l’installazione del codec AV1 e Google ha recentemente presentato una versione del codec AV1 che migliora le prestazioni. Nel 2019, tuttavia, Netflix e Intel scelsero l’evento National Association of Broadcasters Show (NAB) per presentare il codec video SVT-AV1, acronimo di Scalable Video Technology for AV1.
Sviluppato a partire da AV1, SVT-AV1 è progettato per essere altamente scalabile al fine di ottenere le massime performance dai processori multi-thread e sui sistemi che utilizzano un’architettura multi-socket. Sebbene SVT sia sviluppato da Intel, anche i processori AMD Ryzen ed EPYC si comportano piuttosto bene nei benchmark che poggiano su questo specifico codec. SVT-AV1 è adottato anche dall’Alliance for Open Media (AOMedia).
Cos’è il codec SVT-AV1 e come funziona
L’obiettivo di SVT-AV1 è quello di rendere la gestione dei flussi multimediali in streaming maggiormente performante e scalabile riducendo allo stesso tempo la banda necessaria senza penalizzare la qualità.
Secondo Intel, rispetto al codec H.264 AVC, SVT-AV1 permetterebbe addirittura di dimezzare la banda assicurando prestazioni di primo livello durante lo streaming di contenuti video 4K a 60 fps su pannelli a 10 bit, anche grazie all’utilizzo dei nuovi processori Xeon Scalable. SVT-AV1 permette inoltre di adattare il flusso video alla qualità e alla latenza richiesta da ogni singola applicazione.
L’ultima versione del codec, pubblicata su GitHub, porta un aumento delle prestazioni fino al 40% in determinate situazioni. Le note di rilascio ufficiali fanno riferimento a prestazioni migliorate del 30-40% durante la codifica con l’uso di preset di qualità superiore.
I rappresentanti di Intel e Netflix hanno tenuto a precisare che SVT-AV1 si basa su una piattaforma royalty free, utilizzabile quindi da chiunque senza versare un centesimo. La comunità riveste inoltre un ruolo di primo piano per ottimizzare e migliorare ulteriormente le caratteristiche di SVT-AV1.
Parlando del codec AV1, esso ha fatto registrare un’adozione lenta ma costante con YouTube che lo ha utilizzato a partire dal 2018 e Netflix del 2020. Di recente, nel 2022, anche Apple è salita sul carro di AV1. AOMedia ha intanto già iniziato il lavoro sul futuro codec AV2. Il progetto si trova ancora sperimentale e preliminare ma il cammino sembra ormai iniziato.