Dei nuovi processori della famiglia Skylake di Intel si sa già quasi tutto: Intel presenta Skylake, ancora riserbo sui prezzi.
Com’è noto, la società di Santa Clara ha già presentato tutte le caratteristiche dei primi due processori Skylake (Core i7-6700K e Core i5-6600K), prodotti che sono stati tra l’altro recentemente messi in commercio (Intel presenta i nuovi processori Skylake i5 e i7).
Core i7-6700K e Core i5-6600K, sebbene siano gli attuali modelli di punta della gamma Skylake, non saranno ovviamente gli unici membri di quella che si annuncia una vasta famiglia.
Intel ha fatto luce oggi, con un annuncio ufficiale, sulle sigle che contraddistingueranno i processori di sesta generazione (Skylake, appunto).
Innanzi tutto, le CPU Skylake saranno suddivise in cinque diverse “serie”:
– Alla serie Y apparterranno i processori dedicati ai convertibili (sistemi 2-in-1), ai tablet ed a mini-computer come il Compute Stick di Intel.
– Nella serie U saranno inseriti i processori per i notebook più leggeri e compatti così come per le macchine all-in-one “portatili”.
– La serie H contraddistinguerà i processori per notebook destinati al videgioco e per le workstation “mobile”.
– La serie S è designata per i sistemi desktop, le macchine all-in-one e per i mini-PC in generale.
La serie Y era sino ad oggi conosciuta con l’appellativo Core M. I processori di questa serie avevano debuttato, per esempio, in passato, nel MacBook da 12 pollici di Apple e nell’Asus Transformer Book Chi T300 ma, adesso, Intel – nel caso di Skylake – ha deciso di creare una vera e propria linea di CPU.
Saranno quindi immessi sul mercato processori Core m3, Core m5 e Core m7, un po´ considerabili come gli equivalenti dei Core i3, i5 e i7 (vedere Sigle processori Intel: che cosa significano).
Differenze tra Intel Core m3, Core m5 e Core m7
Quali sono le differenze tra Core m3, Core m5 e Core m7? Le diversità non risiedono solamente nella differente velocità di clock ma anche nelle performance offerte dalla sezione grafica (Intel HD Graphics 515 GPU).
In tutte le tre famiglie, infatti, la GPU ha un clock di base pari a 300 MHz che può salire, al massimo, fino a 850 MHz (Core m3); 900 MHz (Core m5); 1 GHz (Core m7).
Tutti i “Core m”, poi, constano di un TDP pari a 4,5W sebbene siano gli stessi tecnici di Intel a dichiarare che tale valore può fluttuare tra 3,5W (in caso di modesti carichi di lavoro) e 7W quando sono richieste maggiori performance.
I tecnici di Intel hanno dichiarato che i “Core m” permetterebbero addirittura di ottenere prestazioni due volte superiori rispetto ai “tablet della concorrenza” quali l’iPad Air 2, di beneficiare di un’autonomia della batteria fino a 10 ore e di avere performance migliori del 40% rispetto alle CPU della stessa classe immesse sul mercato l’anno scorso.
Core m3 e Core m5 saranno inoltre utilizzati nei futuri modelli della chiavetta Intel Compute Stick (Minicomputer su chiavetta HDMI: Intel Compute Stick): gli utenti potranno così avvantaggiarsi di prestazioni notevolmente migliorate rispetto al processore Atom Z3735F attualmente adoperato.
La serie U
Intel ha poi proposto un vasto “assortimento” per ciò che concerne le CPU Skylake di serie U. Molti processori hanno un TDP di 15W e sono basati, per quanto riguarda la sezione grafica, su Intel HD Graphics 520 o Iris HD Graphics 540.
Quattro CPU della serie U hanno invece un TDP di 28W: in questo caso i processori incorporano una Iris Graphics 550 e DDR4.
I processori Skylake della serie H, invece, hanno un TDP pari a 45W ed, in tutti i casi, una Intel HD Graphics 530 come sezione grafica. Per i prossimi mesi è atteso l’arrivo sul mercato di una vastissima schiera di sistemi “videoludici” che propongono queste nuove CPU.
Infine, in cima alla piramide Skylake, sono stati posizionati due modelli di processori Xeon, anch’essi parte integrante della serie H. Anche in questo caso il TDP è pari a 45W, la sezione grafica è una Intel HD Graphics P530 ed è integrato il supporto per le memorie DDR4.
Skylake per sistemi desktop
La linea T degli Skylake-S (socket LGA 1151) propone processori con un TDP di 35W. I processori della gamma consentiranno di approntare sistemi sufficientemente performanti ma parsimoniosi in termini di consumi energetici (con una ridotta necessità di dissipare il calore).
Il modello di punta si chiama i7-6700T, integra una Intel HD Graphics 530, supporta DDR4 (2133 MHz) e DDR3L (1600 MHz), ha 8 MB di cache L3 e costerà 300 dollari circa; quello più economico è un Pentium G4400T dual-core, commercializzato a 64 dollari.
Chi ha necessità di maggiori prestazioni, potrà orientarsi sulla scelta di uno Skylake con TDP compreso tra 47 e 65W. La forbice di prezzo che divide un economico Pentium G4400 da un i7-6700 è più o meno la stessa.
Le punte di diamante della famiglia Skylake restano però, ad oggi, i ben noti Core i7-6700K (scheda su Amazon) e Core i5-6600K scheda su Amazon: i due processori sono capaci di offrire le migliori prestazioni anche grazie alle frequenze elevate ed al moltiplicatore sbloccato (presenza della sigla K).
Le sigle dei processori Intel
Nel nostro articolo Sigle processori Intel: che cosa significano, già citato in precedenza, abbiamo visto come districarsi tra le varie sigle usate per descrivere i processori Intel.
A tal proposito, è importante rimarcare che Intel ha appena aggiornato questa pagina offrendo una disamina a carattere generale sulle sigle dei processori di sesta generazione (Skylake).