Durante un importante evento che si è svolto nei giorni scorsi a Londra (Software Technology Day) Intel ha reso un annuncio che fa comprendere le modalità con le quali l’azienda intende muoversi in ottica futura.
Al centro dell’incontro il progetto One API, strumento che mira a offrire agli sviluppatori un modello di programmazione unificato, con il preciso obiettivo di facilitare la creazione e la distribuzione di app sulle varie piattaforme oggi disponibili.
In un mondo sempre più incentrato sui dati e sul loro valore, rivestono un ruolo cruciale le architettura per l’elaborazione delle informazioni.
Le varie architetture Intel, abbracciate nel loro complesso con l’acronimo SVMS, spaziano da quelle più propriamente scalari (CPU) a quelle vettoriali (GPU) per passare per quelle a matrice (intelligenza artificiale) e spaziali (FPGA).
La nuova One API presentata dai portavoce di Intel spazza via la necessità di sviluppare, aggiornare e manutenere diverse tipologie di codice, utilizzare più linguaggi di programmazione, differenti tool e flussi di lavoro.
Il toolkit OpenVINO, già distribuito da Intel, è un esempio dell’impostazione alla quale sta guardando Intel: esso consente di sfruttare strumenti di sviluppo ottimizzati e allineati su tutte le piattaforme per il deep learning e funzionalità di inferenza avanzate.
One API sfrutta un nuovo linguaggio, Data Parallel C++ (DPC++), aperto e multipiattaforma capace di consentire l’utilizzo della programmazione parallela insieme con i modelli già ampiamente familiari agli sviluppatori. Basato su C++, integra SYCL (si pronuncia sickle), un layer di astrazione gratuito e multipiattaforma realizzato dal Khronos Group e progettato sui concetti di portabilità e di efficienza propri di OpenCL.
Gli sviluppatori potranno ricorrere a un ricco set di API e alle corrispondenti librerie fornite da Intel, ottimizzate per il funzionamento su ogni singola piattaforma e orientate alle performance.
Compresi nel “pacchetto” One API solidi strumenti per l’analisi del codice e le attività di debugging.
Stando a quanto dichiarato durante l’evento Software Technology Day, la prima versione beta di One API dovrebbe essere rilasciata entro fine anno insieme con alcuni dettagli tecnici aggiuntivi.