È molto probabile che nell’ultimo periodo abbiate sentito parlare sempre più spesso di Intel Evo: si tratta di una certificazione per PC ultraportatili, compatti e performanti che l’azienda di Santa Clara aveva presentato a novembre 2020.
Inizialmente noto come Project Athena, il marchio Intel Evo è utilizzato sui notebook basati su processore Core di undicesima e dodicesima generazione con grafica Iris Xe integrata. Si tratta dei sistemi che rispondono a certi requisiti in termini di prestazioni, reattività, durata della batteria, ricarica rapida e supporto dei più recenti standard in termini di connettività.
L'”etichetta” Intel Evo esplicita agli acquirenti che si trovano dinanzi a un prodotto di classe Premium.
L’idea alla base di Intel Evo è quella di fornire portatili per un utilizzo “senza compromessi”. Di solito, infatti, quando si sceglie un notebook compatto e ultrasottile, è necessario sacrificare un po’ di prestazioni.
I prodotti che si fregiano della certificazione Intel Evo, invece, soddisfano alcuni requisiti minimi:
– Assicurano prestazioni di primo livello pur essendo sottili e leggeri
– Si risvegliano dallo stato di stand by in meno di un secondo
– Supportano la tecnologia WiFi 6 basata su chip Intel per collegarsi alla rete wireless ad alta velocità
– Con la ricarica rapida della batteria si hanno almeno 4 ore di autonomia a fronte di 30 minuti di connessione alla rete elettrica
– Garanzia di un’autonomia della batteria pari ad almeno 9 ore sui sistemi dotati di pannello Full HD
– Facile connessione con un unico cavo USB-C e supporto per la tecnologia Thunderbolt 4. Con l’interfaccia Thunderbolt 4 è possibile trasferire dati fino a 40 GB/s e collegare fino a due display 4K o uno 8K
– Come minimo il notebook deve disporre di 8 GB di RAM e di un’unità SSD NVMe da 256 GB.
– Lo schermo deve avere una diagonale compresa tra 12 e 15,6 pollici e risoluzione deve essere almeno Full HD (1920 x 1080 pixel). Il sistema deve quindi disporre di cornici fini massimizzando quindi il rapporto screen-to-body.
Intel Evo non nasce con i processori ibridi di dodicesima generazione (Intel Core Alder Lake): sono infatti disponibili anche prodotti certificati che montano un processore di undicesima generazione. Grazie all’architettura Alder Lake, però, i prodotti Intel Evo possono dare il meglio di sé: core ad alte prestazioni combinati con core ad elevata efficienza energetica consentono di bilanciare performance e consumi. Intel Thread Director è il direttore d’orchestra che distribuisce i carichi di lavoro tra i core più performanti e quelli a basso consumo energetico ed è disponibile proprio core i processori Intel Core di dodicesima generazione.
I laptop con certificazione Intel Evo vengono testati per resistere a carichi di lavoro intensi (i test includono 25 applicazioni e 200 attività ripetute 15 volte) in modo da garantire agli utenti finali prestazioni e durata della batteria senza compromessi.
Va detto che l’avvio rapido del PC si riferisce, come detto in precedenza, al recupero dallo stato di sospensione. Non si parla quindi di tempi di avvio del sistema con il boot del sistema operativo (che può variare, e molto, anche sulla base della configurazione software di ogni singolo dispositivo) né del ripristino dallo stato di ibernazione, funzione che già da tempo – pur essendo utilissima – non compare più per impostazione predefinita tra le opzioni proposte dal pulsante Arresta di Windows 10 e Windows 11.
In un altro articolo abbiamo visto come aggiungere l’ibernazione in Windows 10 e 11.
Qualche esempio di notebook Intel Evo attuale? Ce ne sono molti sul mercato, alcuni di essi davvero versatili e in grado di essere utilizzati come convertibili.
– HP Spectre X360. Un laptop con processori Core i5 e i7 di undicesima generazione dotato di 16 GB di RAM e di SSD NVMe da 1 TB con schermo da 13,5 pollici e una risoluzione di 3000 x 2000 pixel che offrirà un’ottima resa cromatica e un’eccellente definizione. Si tratta di un 2-in-1 molto leggero con una lunga durata della batteria, ideale per i creativi.
– Lenovo Yoga 9i. Elegante convertibile 2-in-1 dotato di display touch Full HD da 14 pollici. Viene fornito con una penna digitale che permette di usare il dispositivo anche come una tavoletta grafica per dare libero sfogo alla propria creatività. Dotato dei più recenti processori Intel Core i7, il modello base ha 16 GB di RAM e 512 GB di storage SSD.
Si distingue per il suo telaio realizzato in alluminio leggero e resistente, per il sistema audio di primo livello e per le caratteristiche interessanti in ambito multimediale.
– ASUS ZenBook Flip. Un convertibile 2-in-1 equipaggiato con i migliori schermi OLED. Il pannello Full HD da 13,3 pollici è gestito attraverso la grafica Intel Xe integrata. “Sotto il cofano” un processore Intel Core i7, SSD NVMe da 1 TB di capacità e 16 GB di memoria RAM nella configurazione di base.
– Samsung Galaxy Book Pro 360. Questo sistema monta uno spettacolare display touch da 15,6 pollici AMOLED. È l’ideale per i creatori di contenuti che hanno bisogno di portare con sé il proprio lavoro ovunque si trovino. Il notebook integra un processore Intel Core i7, 16 GB di RAM e un SSD da 1 TB.
Nonostante lo schermo da 15,6 pollici misura 1,16 cm di spessore; il peso ridotto (1,38 kg) fa del sistema un eccellente “compagno di viaggio” ideale per essere utilizzato ovunque.
– Microsoft Surface Pro 8. Parlando di hardware i dispositivi Surface possono sembrare inferiori alle altre proposte. In realtà sono tra i preferiti dai professionisti: sono infatti sistemi altamente configurabili e il modello base dispone di un processore Intel Core i5, 8 GB di RAM e 128 GB di memoria SSD. Sono però disponibili anche configurazioni con un massimo di 32 GB di RAM e 1 TB di SSD.