Prossimo Xeon scalabile fino a 56 nuclei per arrivare alla presa LGA compatibile con Ice Lake.
Qualche mese fa Intel ha introdotto la seconda generazione di processori scalabili Xeon Cascade Lake presentando modelli basati su un numero massimo di 56 core fisici: Intel annuncia i processori Xeon Cascade Lake, fino a 56 core fisici.
Ora l’azienda di Santa Clara inizia a preparare il terreno per le CPU di nuova generazione informando i partner sulle caratteristiche dei processori Cooper Lake e sui vantaggi rispetto ai modelli attualmente disponibili sul mercato.
Le nuove CPU scalabili Xeon continueranno ad esistere anche nelle versioni con 56 core fisici (112 core logici grazie all’Hyper-threading) ma utilizzeranno un socket LGA (Land Grid Array) anziché BGA (Ball Grid Array).
Intel dovrebbe quindi accantonare l’approccio BGA che prevedeva la saldatura del processore alla scheda madre (nel caso dei Cascade Lake mediante interfaccia 5903-ball) per optare per uno schema più tradizionale e flessibile.
Il socket LGA avrà molto probabilmente 4189 contatti e sarà compatibile anche con la successiva generazione di processori scalabili Xeon, basati su architettura Ice Lake.
Per i Cooper Lake, che arriveranno sul mercato entro la prima metà del 2020, sarà utilizzato un processo costruttivo a 14 nm mentre i successivi Ice Lake saranno realizzati ricorrendo a un processo litografico a 10 nm. Intel garantisce che già i Cooper Lake saranno significativamente più potenti rispetto all’attuale serie Xeon Platinum 9200.