Uno dei più grandi provider Internet irlandesi, Eircom, ha trovato un accordo con le principali major acconsentendo all’implementazione di un protocollo operativo che mira a “tagliar fuori” gli utenti che fanno uso di sistemi di “file sharing” peer-to-peer per scaricare materiale senza averne titolo. Dopo due ammonizioni, inviate da parte del provider all’utente che – secondo i controlli effettuati – fosse colto a scaricare materiale coperto dal diritto d’autore, Eircom provvederà ad inibire al proprio abbonato la possibilità di effettuare ulteriori connessioni alla rete Internet.
La decisione, destinata a sollevare nuove polemiche, è stata presa in seguito agli sviluppi di un’azione legale intentata da EMI, Warner, Universal e Sony nei confronti di Eircom. Il provider irlandese veniva accusato di favorire in qualche modo l’attività di pirateria tra i propri clienti. All’ISP veniva anche contestato il fatto di pubblicizzare i propri servizi, ad esempio, su “The Pirate Bay” – anch’esso, nel nostro Paese, recentemente nell’occhio del ciclone (ved. queste notizie) -.
Sulla base dell’accordo extragiudiziale, su richiesta degli investigatori delle major, Eircom effettuerà una serie di controlli associando all’indirizzo IP dell’utente un nominativo. Successivamente partiranno le ammonizioni ed eventualmente la sospensione dell’abbonamento Internet.
Diversamente rispetto a Eircom, non tutti i provider sembrano disposti ad assumersi le responsabilità legate alla gestione di situazioni come quelle connesse con l’uso dei servizi peer-to-peer per il download di materiale soggetto a copyright. Registreremo l’evolversi della vicenda.