Una eSIM (embedded SIM) può essere pensata come una scheda SIM virtuale che non deve più essere quindi fisicamente inserita in uno slot all’interno dello smartphone. Nell’articolo eSIM: cos’è e come funziona ne abbiamo presentato tutte le novità e i principali vantaggi.
Le eSIM facilitano il passaggio da un operatore di telefonia mobile all’altro (il nuovo gestore non dovrà più consegnare all’utente una nuova SIM fisica), abilitano funzionalità dual SIM sugli smartphone che non sono nati per supportare tale possibilità (ad esempio gli iPhone), permetteranno in futuro di recuperare lo spazio destinato allo slot per l’inserimento delle SIM per altri scopi e rafforzare l’impermeabilità dei device, rendono di fatto impossibile perdere la SIM perché tutti i suoi dati sono conservati soltanto “in digitale”, facilitano il passaggio di un’utenza mobile da uno smartphone all’altro con supporto eSIM.
Le eSIM possono essere utilizzate non soltanto sugli smartphone ma grazie alle loro specifiche peculiarità anche su smartwatch, prodotti per l’Internet delle Cose e in generale dispositivi machine-to-machine (M2M).
TIM è stata la prima a presentare le sue eSIM in Italia e più di recente è stata seguita dall’operatore virtuale di rete mobile Very Mobile che permette di acquistare una eSIM via Internet.
Le eSIM WindTre, come nel caso di TIM, possono essere invece acquistate solo presso un negozio fisico mentre Vodafone al momento ne limita l’utilizzo a un dispositivo come Apple Watch Cellular.
Presto dovrebbe aggiungersi anche Iliad che, attraverso le parole dell’amministratore delegato Benedetto Levi, ha confermato l’imminente arrivo delle sue eSIM. L’attesa dovrebbe durare “alcuni mesi”.
Per acquistare la eSIM non bisognerà più recarsi in un negozio, utilizzare uno dei distributori automatici presenti sul territorio nazionale o richiederne la ricezione per posta.
Basterà invece inquadrare un apposito codice QR generato a margine dell’acquisto della eSIM per ottenere il proprio numero telefonico mobile, i dati della scheda virtuale (ICCID, PIN e PUK) e configurare lo smartphone di conseguenza. Per attivare il profilo eSIM sul proprio smartphone è comunque necessario disporre di una connessione dati attiva: è ad esempio sufficiente che il dispositivo mobile sia collegato a una rete WiFi o alla rete dati di qualunque operatore.