Ieri è scaduto il termine fissato dal Ministero dello sviluppo economico (MISE) per la presentazione delle offerte da parte degli operatori interessati ad acquisire i diritti di licenza per l’erogazione di servizi su rete 5G (frequenze 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26,5-27,5 GHz).
I responsabili del MISE hanno quindi provveduto ad aprire le buste degli offerenti verificando che Iliad Italia ha confermato l’interesse per la banda sui 700 MHz garantendo il versamento di un importo pari a 676,5 milioni di euro.
Non si tratta di una sorpresa, però, perché Iliad era l’unica società ad avere titolo all’accesso alla banda sui 700 MHz qualificandosi come “nuovo entrante” nel mercato della telefonia mobile in Italia. Con un investimento tutto sommato contenuto, l’azienda facente parte del gruppo transalpino guidato da Xavier Niel si aggiudica così ufficialmente uno spettro di frequenza particolarmente pregiato e ambito.
“La procedura di gara per tale lotto deve intendersi, quindi, conclusa con la conseguente aggiudicazione alla società Iliad Italia S.p.A. di tale blocco di frequenze“, osserva il MISE.
Per le bande 700 MHz SDL (Supplemental Downlink) e per il blocco 3600-3800 MHz non risultano al momento presentate offerte.
Per le restanti frequenze, sempre destinate ai servizi 5G, il MISE ha registrato l’interesse di Iliad, Fastweb, Wind Tre, Vodafone e TIM per un importo complessivo di circa 2,48 miliardi di euro.
Dal momento che giovedì 13 settembre comincerà la fase dei rilanci competitivi, il Ministero supererà largamente i 2,5 miliardi di introito minimo che erano stati inizialmente preventivati.
Per adesso Open Fiber e Linkem, pur essendo state ammesse alla procedura di gara, hanno preferito non presentare alcuna offerta economica. È altamente probabile che almeno Open Fiber, impegnata com’è anche sul fronte dei test 5G, cominci ad essere della partita soltanto durante la fase dei rilanci.
Oggi il MISE pubblicherà nel dettaglio le offerte sin qui presentate da ciascun operatore in lizza.
Per maggiori informazioni sulla tecnologia 5G, suggeriamo la lettura del nostro articolo 5G, cos’è, come funziona e quando i terminali saranno compatibili.