Microsoft continuerà ad aggiornare Windows 10 due volte l’anno, di norma ad aprile e ottobre. Windows 10 Aggiornamento di ottobre 2019 o come si chiamerà il futuro update, però, dovrebbe essere poco più che un Service Pack.
Ai partecipanti al programma Windows Insider, infatti, Microsoft ha iniziato la distribuzione di Windows 10 20H1 ovvero una versione di anteprima del feature update che sarà rilasciato l’anno prossimo.
Stando a fonti vicine alla società di Redmond, l’intento di Microsoft sarebbe quello di allineare lo sviluppo di Windows a quello di Azure facendo in modo che il team impegnato sul Core OS possa interfacciarsi allo stesso modo sia con i tecnici che si occupano del sistema operativo sia con gli ingegneri specializzati sulla piattaforma cloud.
Il secondo aggiornamento di Windows 10 del 2019 potrebbe quindi essere foriero di alcuni aggiornamenti di minore importanza senza quindi introdurre alcuna nuova funzionalità. In particolare, i tecnici di Redmond dovrebbero focalizzarsi sull’ottimizzazione di Windows 10 rilasciando un aggiornamento di ottobre 2019 incentrato sul miglioramento delle caratteristiche già presenti.
Nel frattempo sono state avvistate tre funzionalità nascoste che già hanno fatto capolino nelle versioni di anteprima di Windows 10 20H1 sin qui distribuite.
Innanzi tutto, in aggiunta a quanto abbiamo già illustrato nell’articolo Gli aggiornamenti di Windows 10 occupano tutta la banda di rete: cosa fare, digitando Impostazioni di ottimizzazione recapito nella casella di ricerca del sistema operativo quindi cliccando su Opzioni avanzate, si potrà finalmente specificare il quantitativo di banda espresso in Mbps da assegnare a Windows Update.
Il calendario integrato in Windows 10 offrirà una funzionalità di composizione veloce: con un clic su una data si potrà aggiungere rapidamente un impegno o appuntamento.
Ricordiamo che, come spiegato nell’articolo Calendario appuntamenti Google sincronizzato con Windows 10, il calendario Microsoft può attingere ai calendari gestiti con altri servizi, compreso quello di Google (vedere Calendario Google, come usarlo al meglio).
Infine, verrà significativamente migliorato il sistema di visualizzazione delle notifiche con la possibilità di decidere quando devono essere esposte e se debbano essere riprodotti dei suoni.