Nel corso dell’ultimo fine settimana è apparsa in rete una versione leaked del nuovo browser Microsoft Edge, un file del peso pari a circa 110 MB proveniente da una fonte non ufficiale che mostra in anteprima il funzionamento del browser basato sullo stesso motore di rendering di Chromium: È tutto vero: Microsoft abbraccerà Chromium ma non cestinerà Edge.
Il nuovo Edge permetterà agli utenti di scegliere quale motore utilizzare: quello di Chromium oppure il tradizionale EdgeHTML adoperato dal browser sin dal momento del lancio di Windows 10.
L’engine di Chromium è utilizzato da Chrome, Opera, Vivaldi, Brave: gli unici browser che usano soluzioni differenti sono Firefox e Internet Explorer il cui sviluppo è da considerarsi ormai accantonato (fa eccezione il rilascio di aggiornamenti destinati alla correzione di problematiche di sicurezza).
La versione leaked del nuovo Edge appare basata su Chromium 75 e appena avviata chiederà all’utente se intende importare da Chrome dati come i siti web preferiti, la cronologia della navigazione, le password, le informazioni per il completamento automatico dei form.
Il layout dell’interfaccia grafica di Chromium è stato parzialmente conservato anche se adattato al tradizionale look delle applicazioni Microsoft. “Sotto il cofano” è stata inoltre rimossa la tecnologia Google Safe Browsing per privilegiare Microsoft SmartScreen.
La buona notizia è che Edge, oltre a consentire l’installazione delle estensioni dallo store di Microsoft (vedere Estensioni Chromium per il browser Edge: 81 già rese compatibili), permetterà anche il download da altri store come quello di Chrome.
Addirittura, digitando edge://flags
, gli utenti avranno la possibilità di configurare in profondità il comportamento della nuova versione del browser Microsoft, esattamente come avviene con Chromium e Chrome.
Inutile dire che l’adozione del motore di Chromium da parte di Edge potrebbe diventare la giusta leva per Microsoft per acquisire importanti quote di mercato e una spina nel fianco per Google. Al momento (dati Netmaketshare aggiornati a febbraio 2019) Chrome vanta il 66,9% delle quote mentre Edge “naviga” intorno al 4,8%.
Tra i due prodotti, in seconda e terza posizione, si collocano Firefox (9,4%) e Internet Explorer (6,7%).
La possibilità di usare un browser (Edge) che permette il rendering delle pagine web esattamente come Chromium e Chrome, dotato di funzionalità molto simili e del supporto per le stesse estensioni potrebbe indurre una buona fetta di utenti a non installare più il browser di Google.