EENA (European Emergency Number Association) è un’organizzazione che si occupa di promuovere la corretta gestione delle numerazioni di emergenza 112 in tutti i Paesi europei.
Dopo che Google ha già aggiunto, da oltre un anno (giugno 2016), il supporto per AML (Advanced Mobile Location) in Android, l’associazione ha pubblicato una “lettera aperta” affinché anche Apple adegui il suo sistema operativo iOS.
Ma che cos’è AML?
Si tratta di un sistema che permette di informare i soccorritori sull’esatta posizione della persona che sta effettuando o ha effettuato la chiamata di emergenza al 112.
Senza che l’utente debba fare alcunché (download e installazione di applicazioni, interazione con il dispositivo mobile,…), AML – se abilitata a livello di sistema operativo – riconosce la chiamata a carattere emergenziale, attiva i moduli GPS e WiFi quindi invia al servizio d’intervento un SMS contenente i dati circa l’esatta posizione del chiamante.
Mentre Google si è già adeguata, Apple non ha ancora rilasciato alcun commento e non ha ad oggi fornito alcun riscontro circa la volontà di implementare una funzionalità che ha già contribuito a salvare migliaia di vite.
Uno dei portavoce di EENA ha osservato che nel vecchio continente il 70,8% degli utenti dispone di un terminale Android mentre il 26% di un device iOS. Se anche Apple fosse “della partita” il 96,8% degli individui in Europa sarebbe automaticamente protetto da AML.
Tra le prime nazioni ad aver abbracciato il sistema AML ci sono Svezia, Belgio, Estonia e Lituania: si parla di risultati estremamente incoraggianti ed Apple potrebbe davvero svolgere una parte da protagonista.
Google, da parte sua, ha anche rilasciato l’app Android Contatti fidati che permette, al bisogno, di stabilire la posizione esatta dello smartphone di una persona da parte di soggetti precedentemente autorizzati: Scoprire la posizione di una persona con Contatti fidati.
Aggiornamento: da marzo 2018 anche Apple iOS è pienamente compatibile con il sistema AML.