Gli ideatori di Skype, software peer-to-peer per il VoIP, hanno avviato un’azione legale nei confronti di eBay, colosso delle aste online che nel mese di Settembre 2005, con una manovra da 2,6 miliardi di dollari, aveva fatto proprio il network per poi rivenderne il 65%, agli inizi di questo mese, ad un gruppo di investitori privati.
La causa intentata dai creatori iniziali di Skype – Janus Friis e Niklas Zennstrom – potrebbe mettere a repentaglio il recente accordo, del valore di circa 1,9 miliardi di dollari, stretto tra eBay e la “cordata” Index Ventures, Andreessen Horowitz, Silver Lake, Canada Pension Plan Investment Board.
Quando eBay comprò Skype l’accordo non comprendeva anche la tecnologia utilizzata per “far funzionare” il servizio VoIP che resterebbe di proprietà di Joltid, società fondata da Friis e Niklas Zennstrom. E’ questo il succo delle contestazioni mosse nei confronti di eBay e dei successivi acquirenti di Skype. Secondo Joltid il danno arrecato sarebbe stimabile in 75 milioni di dollari al giorno. Dal canto suo eBay ha dichiarato che tali lamentele non avrebbero alcun fondamento.