Microsoft e Windows 11 si preparano alla sempre più ampia diffusione dei dispositivi compatibili USB4.
Come abbiamo visto nell’articolo dedicato alle differenze tra porte e cavi USB, USB4 è la più recente versione dello standard che è stata approvata nel 2019 e che sfrutta la tecnologia alla base di Thunderbolt 3.
Dopo anni, infatti, Intel ha concesso l’utilizzo dei “fondamentali” di Thunderbolt 3 a USB-IF, organizzazione senza scopo di lucro creata per promuovere e supportare USB, senza richiedere il versamento di alcuna royalty.
USB4 aumenta il throughput massimo della porta a 40 Gbps allineandosi a quanto permesso da Thunderbolt 3 e, cosa ancora più importante, offre la possibilità di beneficiare del tunneling PCIe.
Ciò significa che è possibile utilizzare una GPU esterna con un notebook dotato di una configurazione hardware modesta e aumentarne le prestazioni grafiche oppure, ancora, collegare un’unità SSD esterna molto veloce.
A settembre 2022 USB-IF ha addirittura presentato USB4 2.0 ovvero una versione ulteriormente aggiornata che porta la velocità di trasferimento dati a 80 Gbps e oltre (si parla anche di 120 Gbps in casi specifici) superando sia Thunderbolt 3 che Thunderbolt 4 con cui non è compatibile, almeno inizialmente, per questioni di licenza.
Microsoft richiede il supporto tunneling PCIe sulla porta USB4 per qualsiasi laptop di nuova generazione. Ciò significa che ogni nuovo notebook Windows 11 con una porta USB4 deve essere compatibile con i dispositivi Thunderbolt 3 e funzionare con i device USB4/Thunderbolt 4.
L’azienda di Redmond spiega di aver sentito il bisogno di aggiungere in Windows 11 una scheda dedicata a USB4 e accessibile premendo la combinazione di tasti Windows+I
quindi cliccando su Bluetooth e dispositivi e infine su USB.
Nella nuova sezione Hub e dispositivi USB4 Windows 11 mostrerà l’albero di tutti i device USB4 attualmente connessi con la macchina in uso insieme con una serie di informazioni tecniche (i.e. capacità di ciascun dispositivo).
Microsoft chiarisce che questo “pannello” comparirà solamente sui sistemi che supportano USB4. Ma perché è stato necessario aggiungerlo proprio per USB4 mentre non è stato fatto nulla di simile per le versioni precedenti di USB?
Dal momento che con USB “comanda” il dispositivo più lento, in un altro articolo abbiamo visto come verificare quali dispositivi USB sono più veloci ed evitare rallentamenti in fase di trasferimento dati.
Il fatto è che le connessioni USB4 possono risultare più complicate, soprattutto se non si dispone del cavo giusto o se c’è un conflitto con un altro dispositivo collegato.
USB 3.2 e USB4 utilizzano esclusivamente il formato USB-C che a sua volta prevede l’utilizzo di un connettore a 24 pin posizionato centralmente con 12 pin A in alto e 12 pin B in basso.
In termini di power delivery, USB4 può supportare fino a 100 W (5 A a 20 V) ma può spingersi fino a 240 W (5 A a 48 V) con la possibilità, quindi, di alimentare molti più dispositivi.
La larghezza di banda ottenibile con USB4 non è però mai quella “teorica”: generalmente differisce in base alle specifiche del dispositivo. Alcune implementazioni di USB4 hanno una larghezza di banda massima di 20 Gbps o addirittura 10 Gbps, la stessa delle versioni USB precedenti. E allora dove stanno le migliorie? Nell’allocazione della banda.
Grazie al protocol tunneling se DisplayPort richiede una larghezza di banda di 5 Gbps, USB4 la destina a questo utilizzo mentre il resto sarà disponibile per USB o PCIe superando tutti i colli di bottiglia che interessavano le precedenti versioni dello standard.
Microsoft osserva che USB4 apre a nuovi scenari per massimizzare la produttività, grazie ad esempio alla connessione con apposite docking station, consente il collegamento di periferiche ad alte prestazioni, display esterni e ricarica ad alta velocità.
La nuova pagina delle impostazioni USB4 che debutterà in Windows 11, fornisce informazioni sulle funzionalità USB4 del sistema e sulle periferiche collegate.
Questi dati hanno lo scopo di aiutare nella risoluzione dei problemi con USB4.