Lo slogan di Hardwipe è “per le situazioni in cui il termine eliminazione dovrebbe voler dire davvero cancellazione“. Una frase che ben riassume le funzionalità del programma: Hardwipe è un’applicazione che permette di cancellare definitivamente qualunque file o cartella in modo che non vi siano possibilità di recupero.
Quando si elimina un file memorizzato sul disco fisso così come in qualunque altra memoria digitale, i cluster corrispondenti sono indicati come disponibili sebbene il loro contenuto non sia modificato. In altre parole, le posizioni ove i file sono conservati vengono semplicemente marcate come “cancellate” ma se si tenterà di leggere il loro contenuto utilizzando dei software “ad hoc” esso resterà recuperabile fintanto che i cluster non saranno sovrascritti. Ecco perché tutti i produttori di utilità per il recupero dati consigliano di astenersi dall’utilizzare normalmente il personal computer nel momento in cui si sia realizzato di aver rimosso dei dati importanti: più tempo passerà, infatti, e minori saranno le probabilità di recupero dei propri dati (e ciò in forza delle sovrascritture operate dal sistema operativo sui cluster indicati come “liberi”).
Hardwipe è un’utilità gratuita che consente di ridurre drasticamente od azzerare le possibilità di recupero delle informazioni personali già cancellate. Il software consente di sovrascrivere più volte (sino a 35) i file che si desiderano rendere irrecuperabili (perché, ad esempio, contenenti informazioni strettamente personali) e permette di sottoporre al medesimo trattamento anche intere partizioni e dischi fissi. Si supponga di dover consegnare il proprio hard disk a terze parti (ad esempio, in caso di vendita di un personal computer o della sola unità disco): quante informazioni personali potrebbero essere facilmente recuperate usando un software atto allo scopo (ad esempio il conosciutissimo Recuva)?
Come ulteriore possibilità, Hardwipe permette di cancellare in modo sicuro anche il contenuto dello spazio libero: ciò significa che il programma si occupa di rendere irrecuperabile il contenuto dei cluster contrassegnati come liberi.
Per mettersi al riparo dai tentativi di recupero dati posti in essere da persone non autorizzate, è possibile ricorrere ad Hardwipe.
A seconda del numero di sovrascritture che si richiederanno e dei file sui quale l’intervento dovrà essere compiuto, portare a termine l’operazione potrebbe richiedere molto tempo. Per evitare all’utente di dover attendere dinanzi al personal computer il completamento di tutte le attività, Hardwipe mette a disposizione una comoda funzionalità che si occupa di procedere automaticamente allo spegnimento del personal computer.
Il funzionamento del programma è assai semplice. Una volta completata l’installazione ed avviato Hardwipe, è possibile chiedere la cancellazione sicura di un file, di una cartella o di gruppi di essi cliccando sul pulsante Wipe files.
Dopo aver selezionato gli elementi che si desidera vengano cancellati in modo da essere del tutto irrecuperabili, si potrà definire il metodo ed il numero di sovrascritture da effettuate.
La casella Auto-Shutdown computer ed Empty trash on this drive consente di richidere lo spegnimento automatico del sistema al termine dell’operazione:
Cliccando sul pulsante Log… si può accedere ad un resoconto completo delle attività di cancellazione:
Il pulsante Wipe drive, da usare con estrema cautela, consente di sbarazzarsi definitivamente del contenuto di qualunque unità disco o partizione. Cliccando su Clean space, invece, saranno rimosse tutte le tracce dei file precedentemente memorizzati sul disco fisso o sull’unità specificata. In questo caso, infatti, Hardwipe provvederà ad effettuare le operazioni di sovrascrittura esclusivamente sullo spazio libero eliminando qualunque riferimento ai file che fossero precedentemente conservati nelle medesime aree di memorizzazione.
I pulsanti Write priority permettono di definire che impatto avrà l’operazione di cancellazione sicura dei dati sul funzionamento di Windows. Nel caso in cui si dovessero riscontrare eccessivi rallentamenti durante il lavoro in ambiente Windows, si potrà fare clic sul pulsante Low.
Hardwipe si integra anche con l’interfaccia di Windows: facendo clic con il tasto destro del mouse su un file o una cartella, all’interno del menù contestuale si potrà notare la presenza delle voci Wipe e Hardwipe options. Il primo comando consente di cancellare in modo sicuro gli elementi selezionati dall’interfaccia del sistema operativo mentre il secondo di accedere alle opzioni del programma.
E’ molto interessante notare come l’autore di Hardwipe abbia previsto, per il prossimo futuro, l’aggiunta di una funzionalità in grado di sfruttare il comando ATA Secure Erase. Si tratta di una caratteristica che è stata introdotta nei dischi fissi commercializzati a partire dal 2001 in poi e che, ancor’oggi, non è nota ai più. Il comando ATA Secure Erase (ATA-SE) è integrato nel firmware del disco fisso e, se eseguito, consente di richiedere una cancellazione sicura (wiping) dell’intero contenuto dell’unità. Il vantaggio principale derivante dall’uso del comando ATA-SE consiste nel fatto che questa modalità di wiping, per così dire, “integrata” nel disco fisso riesce a trattare adeguatamente anche gli eventuali blocchi che dovessero essere stati marcati come danneggiati. Cosa che i software di tipo tradizionale, come Hardwipe, non possono essere in grado di fare (o quanto meno l’operazione sarebbe estremamente difficoltosa da eseguire). ATA-SE, inoltre, consente di completare il wiping in un lasso di tempo inferiore. Di contro, si tratta di una modalità più complessa da utilizzare: maggiori informazioni sono reperibili a questo indirizzo.