Tra i migliori server multimediali che permettono di effettuare lo streaming di contenuti audio e video da una macchina collegata alla rete locale, c’è Plex.
Si tratta di un’applicazione basata su architettura client-server: il componente server si occupa di fare da “raccoglitore” per tutti i propri file multimediali andando alla ricerca dei nuovi contenuti conservati in qualunque unità di memorizzazione.
Una volta installato Plex, basta “comunicargli” l’elenco delle cartelle da esaminare: penserà Plex a verificarne il contenuto e aggiungerne il contenuto nel suo catalogo.
Si possono aggiungere film, video, brani musicali e foto: Plex non si limiterà a recuperare soltanto il nome del file ma cercherà eventuali metadati (informazioni accessorie conservate all’interno del file). Inoltre, nel caso dei film, Plex andrà alla ricerca di altre informazioni attingendo ai database cinematografici disponibili online.
Il componente server di Plex può essere installato su un PC desktop (Windows, Linux o macOS) oppure, ad esempio, installato su server NAS. La lista completa dei server NAS supportati è pubblicata in questa pagina ed è accessibile cliccando sul menu a tendina posto immediatamente sotto Download Plex Media Server.
Plex Server supporta molteplici NAS tra cui i Synology (Server NAS, il DS216 di Synology provato per voi), QNAP, Netgear, Seagate e Western Digital (vedere Server NAS e cloud: differenze e cosa scegliere e Costruire un server NAS professionale).
In questo modo, si può eseguire il server di Plex proprio là dove sono memorizzati i contenuti che verranno riprodotti in streaming sui dispositivi client.
Una volta configurato il server di Plex, qualunque dispositivo DLNA (vedere Distribuire contenuti multimediali in rete locale con DLNA e Windows Media Player e questi articoli) potrà riprodurre i contenuti rilevati dal media server. In alternativa, grazie al supporto Chromecast, si potrà usare qualunque client Plex per effettuare lo streaming dei contenuti sulla chiavetta HDMI di Google.
Plex fa uso di un motore di transcodifica che consentire di riprodurre via DLNA file multimediali che non sarebbero supportati nativamente dal televisore.
Plex rappresenta il “mix” più efficace per trasformare un semplice PC, un hard disk esterno o un server NAS nel più completo e versatile server multimediale.
Installare Plex, non è indispensabile un account
Per utilizzare Plex Server di norma è consigliato creare un account personale che verrà utilizzato anche per sincronizzare i propri contenuti e abilitarne l’accesso non solo dall’interno della rete locale ma anche da remoto.
Per cominciare, quindi, è necessario scaricare e installare il componente server di Plex da questa pagina.
Cliccando su Cos’è questo, nell’angolo inferiore destro, durante l’installazione di Plex, si potrà “saltare” – almeno temporaneamente – la configurazione di account utente.
La maggior parte delle funzionalità, a patto che non si vogliano superare “i confini” della propria rete locale, sono accessibili anche senza account (sia lato server che lato client).
Durante l’installazione, sarà possibile comporre sin da subito la propria libreria di contenuti multimediali.
Cliccando su Aggiungi cartelle si possono aggiungere al catalogo sia cartelle locali che directory condivise in rete locale (la risorsa di rete può essere inserita nella forma \\NOME\DIRECTORY
).
Plex inizierà subito a esaminare il contenuto delle cartelle e a organizzarlo in modo del tutto automatico.
Accedendo alle impostazioni (icona in alto a destra) quindi cliccando su Server, Generale, è possibile assegnare un nome al server di Plex, negare l’invio di informazioni anonime sull’utilizzo dell’applicazione e richiedere o meno il download automatico degli aggiornamenti.
La porta utilizzata dal server Plex per esporsi sia all’interno della LAN che all’esterno è la 32400 (sezione Accesso remoto).
Nel caso in cui si decidesse di utilizzare Plex solo entro la rete locale, questa impostazione può essere ignorata (diversamente, bisognerà aprire la porta ed effettuare il port forwarding sul router).
Cliccando su Agenti, si possono attivare o disattivare gli strumenti cui Plex si appoggerà per catalogare automaticamente i file esaminati e memorizzati nelle varie cartelle locali.
Ad ogni film, programma televisivo o brano musicale, Plex potrà così automaticamente associare moltissime tag utili per descrivere l’elemento multimediale. In questo modo, sarà possibile cercare il contenuto d’interesse anche per tag.
Accedere al catalogo multimediale di Plex
Per accedere al catalogo composto dal media server Plex, basterà utilizzare uno dei tantissimi client disponibili.
L’elenco completo è pubblicato in questa pagina.
Oltre ai client per dispositivi Android e iOS, Plex offre client per i principali modelli di Smart TV, Xbox, PlayStation, Apple TV, FireTV, Windows Phone e, addirittura, il “rivale” KODI.
Una volta installato il client, quest’ultimo effettuerà una rapida scansione della rete locale alla ricerca del server Plex. Terminata l’operazione, i contenuti saranno immediatamente accessibili e visualizzabili.
Dai vari client, portandosi nel menu principale quindi selezionando Impostazioni, Video, si potrà eventualmente modificare le preferenze per la riproduzione dei file multimediali.
La voce Qualità su rete senza fili permette di decidere le preferenze di riproduzione nell’ambito della rete locale, via WiFi.
In Avanzate, Privacy è sempre possibile se condividere o meno con Plex dati anonimi sulle modalità con cui il server multimediale viene utilizzato.