Uno spin off? In parte. In ogni caso, la riorganizzazione di Google, appena annunciata a sorpresa dal CEO dell’azienda Larry Page, ha i tratti della rivoluzione. Page ha spiegato che Google, per anni, è stato il principale “contenitore” di tutte le attività societarie, spesso molto differenti l’una dall’altra.
Secondo i vertici di Google è giunto il momento di rivedere le politiche aziendali snellendo l'”azienda madre” e creando società satellite che si occuperanno dei vari segmenti del mercato.
G come Google
La società principale a cui farà capo anche Google si chiama Alphabet. Così come una lettera è solo uno dei tanti elementi dell’alfabeto, Google sarà una delle componenti di Alphabet. E nonostante Google sia destinata a restare come una delle aziende controllate di maggiore importanza (si parte dai 66 miliardi di fatturato dello scorso anno; 89% del totale derivante dall’advertising), la società fondata nel 1998 sarà molto più snella rispetto a come la conosciamo oggi.
A capo di Google verrà posto Sundar Pichai mentre CEO di Alphabet sarà sempre Larry Page, con Sergey Brin che assumerà il ruolo di presidente.
Oltre a Google, l’alfabeto sarà composto – ad esempio – alle lettere “C” ed “L” da società come Calico e Life Sciences. Page, nella presentazione di Alphabet, le ha volute ricordare entrambe a testimonianza di quanto il tema della salute e della ricerca in campo medico e mediacale siano settori di primaria importanza per l’azienda di Mountain View.
Gli esperti di Calico, fino ad oggi controllata da Google, stanno lavorando sullo sviluppo di tecnologie per migliorare le condizioni di vita umane e le aspettative di vita (Google creerà la mappa del corpo umano con Baseline; Google sfida anche la morte e fonda Calico). Life Sciences, invece, sta per esempio lavorando sulle lenti a contatto intelligenti per diabetici: Accordo fra Google e Novartis per le lenti a contatto intelligenti.
Ma ci sono anche Google Fiber, che focalizza le sue attività sulla copertura a banda larga, per il momento, delle varie aree geografiche degli Stati Uniti; Google Auto, impegnata nella progettazione e realizzazione di veicoli autonomi (le vetture capaci di “guidarsi da sole”); Project Loon che sta lanciando palloni aerostatici utili per portare la connessione di rete in aree del globo particolarmente difficoltose da raggiungere con i classici collegamenti terrestri (Project Loon: Google lancia 20 palloni al giorno); Google Ventures e Google Capital.
Google non esisterà più in borsa: tutte le azioni del colosso di Mountain View saranno trasformate in titoli della nuova società Alphabet. Pronta anche una bozza del nuovo sito ufficiale, raggiungibile a questo indirizzo. “G come Google“, una parte del tutto che adesso si chiama Alphabet.