Puntuale, dopo lo slittamento della precedente presentazione, Google ha fornito tutti i dettagli circa Android 4.0 “Ice Cream Sandwich” e Galaxy Nexus, il primo smartphone – prodotto da Samsung – che si avvarrà della nuova versione del sistema operativo destinato ai dispositivi mobili.
La prima valutazione degli osservatori suona più o meno così: “dimenticate Android così come l’avete concepito sino ad oggi“. Android 4.0 ICS sembra essere il più imponente ed importante aggiornamento che i tecnici della società di Mountain View hanno apportato da quando il sistema operativo è stato presentato al pubblico (novembre 2007).
I primi commenti su Android 4.0 sono certamente più che positivi. Google sembra essere stata abile nell’amalgamare sapientemente tutte le principali funzionalità che l’utente si attende da un device moderno che sia il più possibile flessibile, “usabile”, potente e gradevole da impiegare.
Ampiamente rinnovato il sistema dei widget che ora sono, innanzi tutto, ridimensionabili liberamente. Il widget di Gmail, per esempio, può essere adattato in modo tale che esponga solamente le due mail più recenti oppure quelle che si dovessero ritenere opportune.
Premendo contemporaneamente due tasti (volume ed accensione), sarà possibile scattare immediatamente una foto grazie anche alla fotocamera molto più veloce che in passato. Il tempo che trascorre tra uno scatto ed il successivo è praticamente nullo: ecco quindi che è possibile fare più scatti in rapida successione.
Notevolmente ottimizzato anche il sistema di riconoscimento vocale, rivelatosi adesso nettamente più veloce. Aggiunta anche una funzionalità per il riconoscimento facciale: Android impiegherà pochi istanti per rilevare la conformazione del volto e stabilire quale persona sta usando lo smartphone. Una volta configurata, la nuova funzionalità può essere sfruttata per lo sblocco del telefono.
Numerosi interventi migliorativi sono stati applicati al browser web che supporto la navigazione a schede (è possibile aprirne fino ad un massimo di 16) e salvarne eventualmente il contenuto qualora si volesse consultarle dopo la disconnessione dalla Rete. La versione di ogni sito destinata ai sistemi non-mobili, poi, può essere ora richiesta con un singolo clic (probabilmente viene effettuata con una modifica, in tempo reale, della stringa user agent del browser).
Una nuova applicazione per il monitoraggio dei dati consente di stabilire, a colpo d’occhio, quali programmi stanno trasferendo informazioni. Grazie ad un apposito comando, l’utente ha la possibilità di impostare degli avvisi che vengono esposti al verificarsi di determinate condizioni od eventi (ad esempio, si può definire quando la connessione dati deve essere automaticamente interrotta).
Senza un buon hardware un sistema operativo ben congegnato serve a poco. Ecco perché il duo Samsung-Google ha deciso di presentare, contestualmente al lancio di Android 4.0, un nuovo supertelefono, il Galaxy Nexus. Sul canale ufficiale di Android, Google ha già pubblicato un video accattivante che mostra tutte le principali novità del dispositivo evidenziando, di conseguenza, alcune tra le novità del sistema operativo:
Dal punto di vista del design, il Galaxy Nexus raccoglie l’eredità del precedente Galaxy S II ed unendo l’eccellente disply che contraddistingue il Nexus S. Anzi, lo schermo Super AMOLED è stato ulteriormente migliorato spingendolo ad una risoluzione 1280×720 HD che, allo stato attuale, si evidenzia come un unicum nel mondo dei device mobili. La dimensione del display è pari a 4,65″ mentre il cuore pulsante del Galaxy Nexus è un processore dual-core da 1,2 GHz. La RAM che equipaggia il dispositivo è pari ad 1 GB mentre lo storage offerte di default è pari a 16 o 32 GB (a seconda della versione scelta), eventualmente espandibile attraverso l’impiego di una scheda di memoria. Due le fotocamere montate sul Galaxy Nexus: la prima, frontale, da 1,3 Megapixel mentre quella posteriore è da 5 Megapixel con flash a LED.
Connettività a 360 gradi, poi, grazie al supporto Wi-Fi (fino alla specifica “n”), USB 2.0, chip NFC, Bluetooth 3.0, HSPA+ (trasferimento dati fino a 21 Mbit/s) e LTE ove disponibile. Il prezzo, 599 euro, è impegnativo ma considerato dagli analisti adeguato un oggetto che si pone come “top di gamma”.