Dell’idea di uno smartphone modulare, formato da una serie di componenti che possono essere eventualmente sostituiti dall’utente avevamo già parlato qualche tempo fa.
Oggi arriva la conferma che Google, con il suo nuovo “Project Ara”, desidera lanciarsi nella stessa impresa. L’iniziativa è nata in seno a Motorola Mobility ed in particolare è stata sviluppata dal gruppo di lavoro con l’acronimo ATAP (Advanced Technologies and Projects).
Dopo che il colosso di Mountain View ha preferito rivendere a Lenovo (Lenovo acquista Motorola da Google per 2,91 miliardi) l’intera Motorola, Google ha voluto mantenere per sé il gruppo ATAP.
Sembra quindi che Google creda davvero nell’idea di uno smartphone composto da diversi moduli che possono essere assemblati e personalizzati in un numero di configurazioni praticamente illimitato.
Secondo i responsabili del Project Ara un primo prototipo di smartphone modulare dovrebbe essere pronto nel giro di qualche settimana. Non dovrebbe trattarsi di un dispositivo eccessivamente ingombrante: in termini di spessore ogni modulo non dovrebbe superare i 4 millimetri; 10 millimetri l’intero device con i vari moduli montati.
Il progetto sarà oggetto di una conferenza riservata in primis agli sviluppatori che si terrà il 15 ed il 16 aprile prossimi e che sarà trasmessa in streaming sul web.
Il lancio commerciale del prodotto potrebbe già avvenire nel corso del primo trimestre 2015.