Grandi cambiamenti in arrivo per il motore di ricerca Google: l’8 febbraio prossimo l’azienda guidata oggi da Sundar Pichai terrà un evento in diretta da Parigi a partire dalle ore 14,30 italiane.
Google non ha fornito alcun dettaglio sulle tematiche che saranno trattate così come sui prodotti e servizi che verranno presentati. “Stiamo reinventando il modo con cui le persone cercano, esplorano e interagiscono con le informazioni, rendendo più naturale e intuitivo che mai trovare ciò di cui ciascuno di noi ha bisogno“, si limita a far presente l’azienda. “Unitevi a noi per scoprire come stiamo rendendo più accessibili le informazioni per tutti attraverso Ricerca, Maps e altro ancora“.
È possibile che durante l’evento i portavoce di Google si concentrino maggiormente sui prodotti convenzionali dell’azienda piuttosto che sull’intelligenza artificiale.
Pichai ha comunque confermato proprio in questi giorni che l’azienda si sta preparando a rendere pubblici i suoi programmi di intelligenza artificiale. “Leggendo tra le righe”, il CEO sembra confermare l’imminente arrivo dell’anti-ChatGPT.
L’inventore di Gmail ha ipotizzato un futuro a tinte fosche per Google con la società che non sarebbe in grado di adattare il suo business alle radicali modifiche introdotte dai modelli linguistici e generativi.
“Molto presto gli utenti saranno in grado di interagire direttamente con i nostri modelli linguistici più recenti e potenti come complemento della ricerca, in modi sperimentali e innovativi. Restate sintonizzati“, ha aggiunto Pichai facendo subito salire l’attesa per ciò che sarà annunciato tra qualche giorno.
Nel 2021 Google ha LaMDA, un’intelligenza artificiale progettata per tenere conversazioni simili a quelle umane. A giugno 2022, ben prima che venisse svelato il chatbot ChatGPT da OpenAI, un dipendente di Google ha paragonato LaMDA a un’intelligenza artificiale senziente, cosa che non è stata affatto gradita.
Pichai oggi rilancia: “nelle prossime settimane e mesi renderemo disponibili i nostri nuovi modelli linguistici, a partire da LaMDA, in modo che gli utenti possano interagirvi direttamente“.
Google potrebbe essersi astenuta dal rilasciare un modello generativo basato su LaMDA per timore che avrebbe fornito informazioni inesatte o che avrebbe potuto in qualche modo compromettere il business dell’azienda. Adesso che ChatGPT ha aperto nuovi orizzonti, Google non può restare indietro tanto che fonti vicine alla società di Mountain View affermano che sarebbe già pronto “Apprentice Bard“, un chatbot che funziona in modo simile a ChatGPT ma che può rispondere trattando anche temi recenti (diversamente rispetto a ChatGPT la cui “conoscenza” è ferma al 2021).