Google ha varato quest’oggi un importante progetto, realizzato utilizzando la stessa tecnologia alla base del funzionamento del servizio Street View il quale, come noto, permette di visitare – in modo virtuale – strade cittadine ed extraurbane. Il nuovo servizio si chiama Google Art Project e consente di accedere, ricorrendo ad un qualunque browser web, alle sale di ben 17 musei. Per l’Italia, c’è l’intera collezione della Galleria degli Uffizi, a Firenze. Tra gli altri musei, i principali sono certamente il Metropolitan Museum di New York, The State Hermitage Museum di San Pietroburgo, il Tate Britain & The National Gallery a Londra, il Museo Reina Sofia di Madrid ed il Museo Van Gogh di Amsterdam.
Amit Sood, responsabile del progetto Google Art, ha spiegato come la nuova scommessa sia iniziata dall’idea di un ristretto gruppo di appassionati con l’intento di far leva sulla strumento tecnologico per rendere le opere artistiche più facilmente accessibili da parte di tutti. “E non solo, quindi“, ha osservato Sood, “da parte di coloro che sono abituali frequentatori delle gallerie d’arte oppure che hanno la fortuna di vivere a poca distanza dai più famosi musei“.
Al momento non è possibile visitare tutte le sale: tuttavia, sin da questo momento, – collegandosi con questa pagina – si possono osservare, complessivamente, oltre 1.000 opere con un livello di dettaglio eccezionale. Per l’acquisizione dell’archivio fotografico, i tecnici di Google hanno utilizzato un sistema “gigapixel” che consente di esaminare i particolari di ciascun quadro esposto.
Sood ha aggiunto che una speciale “vista al microscopio” fa leva sul software Picasa per distribuire le immagini con una risoluzione elevatissima (ecco, ad esempio, La Primavera del Botticelli).
Le stanze museali possono essere “esplorate” anche ricorrendo direttamente a Google Maps.