Google ha ufficialmente immesso sul mercato (statunitense, per ora), il suo router Wi-Fi OnHub, presentato già qualche mese fa. Si tratta di un dispositivo contraddistinto da una modalità d’installazione e configurazione semplificata. Capace di scaricare ed applicare autonomamente gli aggiornamenti di sicurezza via a via distribuiti, Google OnHub guarda alla domotica con la possibilità di integrarsi con una vasta gamma di dispositivi intelligenti.
Il router, realizzato da Google in collaborazione con TP-LINK, si presenta come il partner ideale per gli oggetti IoT (Internet of Things, vedere HP: bene l’Internet delle Cose ma attenzione alla sicurezza).
Il fatto che Google OnHub riceva automaticamente gli aggiornamenti di sicurezza è certamente un aspetto importante: negli ultimi tempi, infatti, si sono moltiplicati gli annunci circa la scoperta di vulnerabilità nei vari dispositivi di rete. L’azienda di Mountain View offre ai suoi utenti la certezza di utilizzare un router mantenuto sempre sicuro, dispensando l’utente dal dover scaricare ed installare manualmente gli aggiornamenti del firmware.
Come scelta di design, Google ha optato per un “case” cilindrico che nasconde, al suo interno, le antenne Wi-Fi (2,4 GHz 3×3 e 5 GHz 3×3 più un’antenna ausiliaria 2,4 GHz per monitorare eventuali problemi di congestione).
Oltre al Wi-Fi, OnHub supporta anche Bluetooth e ZigBee/Thread, standard piuttosto popolare tra le soluzioni per la domotica (vedere ad esempio Accendere e spegnere luci da remoto con Philips Hue).
Il router di Google integra anche un sensore di luce ambientale e delle casse acustiche da 3 Watt. Evidente indizio delle ambizioni del dispositivo.
Stranamente, però, manca del tutto un microfono integrato (un po´ come Amazon Echo) che avrebbe potuto essere utilizzato per impartire comandi vocali.
Dopo aver, per anni, configurato i router di ogni produttore collegandosi all’interfaccia web rispondente sugli indirizzi http://192.168.0.1 o http://192.168.1.1 (Configurare router: guida per tutti i modelli ed i provider Internet), Google propone adesso un approccio differente per configurare il suo OnHub: gli utenti dovranno scaricare un’apposita app per Android od iOS.
Sul versante delle funzionalità, Google OnHub aiuta a scegliere la posizione migliore per il router, effettua test prestazionali per controllare la piena funzionalità della connessione di rete, è capace di modificare i canali di comunicazione WiFi sulla base della presenza di eventuali interferenze (Interferenze WiFi: ecco come evitarle).
OnHub, poi, rende facile condividere le credenziali d’accesso alla rete wireless con altri utenti autorizzati ad accedervi e consente l’accesso remoto mediante un normale account Google.
Al momento, Google OnHub non è ancora disponibile in Italia (negli Stati Uniti è commercializzato al prezzo di 199 dollari). Per maggiori informazioni, è possibile documentarsi sul sito ufficiale.