Si chiama Google Dashboard ed è una nuova funzionalità introdotta da Google nel mese di novembre 2009. Essa consente di gestire da un unico punto di accesso tutte le informazioni associate al proprio account, modificando le impostazioni ed avendo la possibilità di interagire con i vari servizi messi a disposizione dal colosso di Mountain View.
Attraverso la Dashboard, che è stata sviluppata in Europa dai team di Monaco e Zurigo, è possibile ad esempio modificare le impostazioni della posta o le modalità di salvataggio della cronologia web.
La nuova “dashboard”, termine che in italiano può essere tradotto come “cruscotto”, “pannello di controllo”, consente anche di verificare quali dati, relativi alla propria identità ed alle attività espletate in Rete, sono in possesso del colosso di Mountain View. Tra le informazioni consultabili, infatti, vi è anche la lista delle ricerche effettuate utilizzando il motore di ricerca ed un’opzione che consente di annullarne, in futuro, la memorizzazione e quindi la conservazione sui server di Google.
Più prodotti Google l’utente è solito impiegare, maggiore è il quantitativo di dati che i server della società fondata da Page e Brin memorizzeranno: cronologia delle ricerche, posta elettronica, blog e siti informativi consultati, video visualizzati su YouTube, attività, elenchi di acquisti, “news alerts”. La nuova “dashboard” offre una panoramica completa su queste informazioni.
Innanzi tutto va osservato che i dati conservati da Google e relativi alle operazioni espletate dall’utente utilizzando i servizi della società fondata da Larry Page e Sergey Brin sono associati ed associabili ad una specifica persona e quindi ad un determinato indirizzo e-mail solo se lo stesso utente, possessore di un account, risulta “loggato” (allorquando, in una qualsiasi delle pagine di Google, motore di ricerca compreso, nell’angolo in alto a destra compaia l’indirizzo di posta elettronica dell’utente).
Google ha voluto sottolineare come la “dashboard” rappresenti un ulteriore sforzo nell’intento di fornire agli utenti gli strumenti più utili per gestire tutti i dati personali.
Dal momento che alcuni fruitori dei servizi di Google potrebbero non essere a conoscenza, ad esempio, della presenza della funzionalità Cronologia web – che registra tutte le ricerche effettuate in Rete – illustriamo brevemente ove sia possibile recuperare tutte le informazioni in merito.
è possibile verificato subito se Google abbia o meno conservato informazioni relative alle ricerche via a via operate.
Chi volesse sospendere la memorizzazione delle informazioni relative alle ricerche condotte su Google, può cliccare sul link Sospendi nella colonna di sinistra. In alternativa, è possibile eliminare singoli elementi cliccando su Rimuovi elementi.